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Il ministro della Salute Schillaci: “Per tagliare liste d’attesa via libera a assunzioni. Con l’autonomia ‘più efficienti le Regioni che oggi non lo sono'”

Redazione

Il ministro della Salute Schillaci: “Per tagliare liste d’attesa via libera a assunzioni. Con l’autonomia ‘più efficienti le Regioni che oggi non lo sono'”

Sab, 27/01/2024 - 09:12

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“Credo che il ddl Calderoli possa rappresentare l’occasione per far diventare più efficienti le Regioni che oggi non lo sono abbastanza e raggiungere obiettivi di equità e di omogeneità di servizi e assistenza su tutto il territorio nazionale”.

Lo spiega il ministro della Salute Orazio Schillaci in un’intervista a la Stampa. In merito al problema delle liste d’attesa “abbiamo dato alle Regioni risorse e strumenti per assumere personale. Alcune lo stanno già facendo. C’è il problema legato al tetto sulle assunzioni e mi sono impegnato a eliminarlo – prosegue -. Mi aspetto che le Regioni si attivino per reclutare il personale che serve dove c’è maggiore carenza. Non dimentico però che ci sono molte realtà in cui, a parità di personale, non ci sono ritardi nelle prestazioni”.

Il ministro spiega poi che “ci stiamo occupando concretamente anche della responsabilità sanitaria. La proroga dello scudo penale, contenuta nel decreto milleproroghe, è un segnale concreto di attenzione – assicura -. Ritengo che l’Italia debba allinearsi alla legislazione di Stati che hanno normative e sistemi sanitari affini al nostro, percorrendo quindi la strada che porta alla depenalizzazione dell’atto medico, a esclusione del dolo, ferma restando la possibilità di ottenere i risarcimenti in sede civile. Lavoreremo a una soluzione che bilanci in modo adeguato la tutela del lavoro dei medici e i diritti dei cittadini”.

Tra i buoni propositi per il 2024 il ministro cita quello di “aumentare l’indennità di specificità medica e sanitaria ed eliminare i tetti di spesa per assumere personale. Dopo i 2,4 miliardi assicurati per i rinnovi contrattuali, credo siano due interventi utili ad accelerare il processo di reclutamento di nuovo personale per irrobustire il servizio pubblico e ridurre le liste d’attesa – conclude -. I grandi cambiamenti non si fanno in un giorno, ma abbiamo posto le basi per invertire la rotta”.

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