“Ad un mese dall’inizio dell’estate possiamo già tirare le prime conclusioni: l’annus horribilis 2022, l’anno più caldo della storia per l’Italia, rischia di essere superato per calore e fastidio da questo 2023.
Le temperature hanno raggiunto per più giorni, e in molte zone, i 45-47 gradi all’ombra, le notti tropicali sono diventate ‘notti super tropicali’ con minime sopra i 30 gradi. Un luglio che, dopo un giugno relativamente fresco, risulta per ora il più caldo della storia italiana” e “intanto nei prossimi giorni potremo avere, purtroppo, di nuovo delle grandinate intense al Nord, in particolare dal pomeriggio di oggi fino a domani sera da domenica rimonterà poi l’anticiclone africano anche sul Settentrione, mentre al Centro-Sud il caldo non mollerà mai la presa: si prepara eccezionalmente un Caronte bis.
Nel dettaglio sono previsti temporali al Nord, un leggero calo delle massime al Centro nel weekend, mentre al Sud le massime toccheranno ancora i 44 gradi, ma, attenzione, saliranno di nuovo fino e oltre i 47 gradi da lunedì con il Caronte bis”. Così Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it. “A livello globale i mari non sono mai stati così caldi nella storia recente; dal Pacifico all’Oceano Indiano, dal Mar Rosso al nostro Mediterraneo l’acqua bolle. Siamo oltre 1 grado più caldi della media con il Mediterraneo che guida il nuovo bollore del XXI secolo a +4 gradi oltre i valori normali.
Se di normalità possiamo parlare negli ultimi 40 anni, colpiti dall’impennata del riscaldamento globale. E se i nostri Oceani soffrono il caldo estremo, con quelle che vengono definite ‘ondate di calore marino’, la terraferma registra temperature pazzesche: con 47 gradi in Sardegna abbiamo superato numerosi record assoluti, resiste solo il record europeo di 48,8 registrato in Sicilia l’11 agosto 2021 a Floridia in provincia di Siracusa. Ma di questo passo siamo certi che la soglia dei 50 gradi potrà essere superata anche nell’Europa meridionale.
Infine, ciò che sorprende ancora di più è il caldo all’ora della colazione: in Calabria ieri sono stati toccati 38 gradi alle 8.30 di mattina. Tra l’altro, l’incredibile calore di queste settimane sta causando nubifragi e grandinate eccezionali: negli ultimi giorni si sono avuti chicchi di grandine di 10 cm; il record per il chicco di grandine più grande a livello mondiale è di 20 cm con un cratere al suolo di 25 cm, registrato il 23 luglio 2010 in South Dakota, USA. Ci stiamo avvicinando anche in Italia a fenomeni simili?”.

