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A Caltanissetta Conte e Di Paola accompagnati da selfie e applausi: “Diamo ai cittadini una prospettiva futura”

Redazione 2

A Caltanissetta Conte e Di Paola accompagnati da selfie e applausi: “Diamo ai cittadini una prospettiva futura”

Sab, 17/09/2022 - 15:14

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“Dobbiamo dare ai cittadini una prospettiva futura di governo della Sicilia e lo facciamo anche con i simboli. Abbiamo candidato Roberto Scarpinato. Loro candidano al governo della Sicilia una persona che sarà impegnata a dividersi nella difesa di un processo in cui ci sono delle ombre che vanno chiarite e delle oscurità che vanno schiarite. Noi invece abbiamo Nuccio Di Paola per il governo della Sicilia ed è un candidato serio”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti nel corso passeggiata lungo il corso Umberto a Caltanissetta con l’ex Procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, candidato con il M5S al Senato. Con loro anche il candidato alla Presidenza della Regione siciliana del M5S Nuccio Di Paola. Decine di persone hanno ‘scortato’ l’ex premier e Scarpinato chiedendo selfie. Al loro arrivo sono stati accolti da un lungo applauso. Conte ha poi fatto un breve comizio.

“Nel centrodestra ci sono tre forze politiche che sono divise su tutto. Abbiamo tre programmi diversi a livello nazionale e immagino anche a livello regionale. Poi in prossimità delle elezioni – prosegue -, quasi per magia si nascondono tutte le divisioni”. 

E proseguendo sul rivale di Nuccio Di Paola alle elezioni regionali il leader del M5S prosegue: “Renato Schifani ha detto di sentirsi sereno… il suo stato d’animo lascia il tempo che trova”.

Conte ha parlato anche di politica internazionale: “Per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino siamo stati chiarissimi nella ferma condanna della Russia, nessun rapporto con loro, pieno sostegno all’Ucraina. Ancora ieri, il premier Draghi, aveva l’occasione per dirci qual e’ la strategia che ha coltivato, qual e’ la strategia che consegna a futura memoria per la soluzione del conflitto. Non abbiamo uno straccio di strategia. Quando dopo tre mesi di guerra – ha aggiunto – ho chiesto al governo di venire in Parlamento, l’ho detto non per mettere in difficolta’ Draghi ma perche’ era giusto che lui venisse a confrontarsi con i rappresentanti del popolo italiano, per condividere una strategia per uscire da questo conflitto. Abbiamo capito come ci siamo entrati ma qualcuno ci vuole dire come ne usciamo o no?”. “Sulle sanzioni – continua Conte – sono stato molto chiaro, siamo stati favorevoli, erano necessarie e nello stesso tempo ritengo che non si possano ritirare fino a quando non si arriva a una svolta in senso negoziale e non si chiuda questo conflitto. Per quanto riguarda l’efficacia il dibattito e’ aperto. Sicuramente stanno facendo male anche a noi. Io la realta’ la guardo in faccia, non prendo in giro gli italiani. Ma dire che le sanzioni stanno ammazzando la Russia e stanno favorendo noi non corrisponde pienamente alla realta'”.

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