Il Senato ha dato il “via libera” per tornare a svolgere, come tradizione, le feste popolari, religiose e le manifestazioni culturali di notevole interesse.
Questa è la comunicazione – arrivata tramite i canali social dell’assessore si Beni Culturali e dell’Identità Siciliana del Governo Regionale Alberto Samonà – che alimenta la speranza nei cittadini nisseni di assistere per il 2022 alla loro Settimana Santa.
I riti della Settimana Santa torneranno in piazza con tutto il loro intenso fervore religioso e devozione popolare.
L’ultima “Settimana Santa”, svolta secondo tradizione, risale al 2019; nel 2020 e 2021, invece, i riti si sono interrotti a causa della pandemia.
“Da oggi – ha scritto l’assessore della Regione Sicilia – finalmente diciamo addio all’obbligo di mascherine all’aperto e dal prossimo 31 marzo anche nei luoghi al chiuso.

Inoltre, grazie alla Lega e all’emendamento che ha come primo firmatario il senatore Luca Briziarelli, nonostante il parere contrario del governo Draghi il Senato ha dato il via libera alla possibilità di tornare a far svolgere le feste popolari e le manifestazioni culturali di notevole interesse anche quando si svolgono in modalità itinerante e in forma dinamica.
Tantissime altre feste e manifestazioni che, da nord a sud, sono il cuore e l’anima della nostra storia e delle nostre tradizioni e che rappresentano uno degli aspetti che rendono l’#Italia unica e hanno anche una forte attrazione sul piano turistico.
Grazie al Gruppo Lega – Senato e ai senatori degli altri partiti si dà voce alla richiesta che arriva dal Paese di andare oltre l’emergenza e tornare gradualmente alla normalità”.
E la “normalità”, per i Nisseni, equivale a scendere in piazza per assistere all’ingresso di Gesù la domenica delle Palme, alla rappresentazione sacra del Processo di Gesù, al corteo della Real Maestranza, alle Varicedde, alle Vare e al Signore della Città.


