“Ciao mamma, io esco con gli amici che mi aspettano giù”
“Va bene, ma mi raccomando: torna a casa prima che faccia buio”.
Quante volte questa conversazione madre – figlio è risuonata nelle orecchie di chi sta leggendo?
Fino a qualche decennio fa, senza tutti i dispositivi tecnologici e i canali tematici H24, senza tutti gli appuntamenti e attività extrascolastiche a disposizione di bambini e adulti, la “strada” era il principale luogo d’incontro e socialità.
Ciò non vuol dire che la società, adesso, sia peggiorata ma che, semplicemente, sia cambiata nelle sue abitudini e stili di vita.
Per “cambiare in meglio”, però, è necessario “salvare” dal passato quelle abitudini che potevano essere virtuose e formative per la crescita dell’individuo. In questo elenco, secondo il parere del Comitato di Quartiere “San Francesco/Stazzone”, va inclusa “l’attività di strada”.
“La strada – hanno spiegato a nome di tutto il Comitato Presidente Marcello Bellomo ed il Segretario William Di Noto – rappresenta ancora un luogo di socialità, uno spazio privilegiato di incontro e di aggregazione, di comunicazione, di scambio di relazioni interpersonali, un luogo che può rappresentare anche uno spazio educativo e di azione pedagogica”. Ed è proprio per incentivare a recuperare e riappropriarsi di questi spazi che il Comitato di quartiere ha messo in atto un’interessante iniziativa: il weekend del giocattolo.
“In occasione delle recenti festività natalizie – hanno spiegato -, la Federazione provinciale di Caltanissetta del Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano, rappresentata dall’Educatore Professionale Filippo Maritato, ha organizzato un’importante iniziativa di raccolta, selezione e donazione di giocattoli nelle Comunità e nei Quartieri della Città di Caltanissetta.
I giocattoli rimasti nella disponibilità dell’Associazione San Francesco/Stazzone sono stati resi disponibili quotidianamente ai bambini residenti nel quartiere da giovedì 13 Gennaio a domenica 16 Gennaio in quello che è stato definito il lungo Week-end del giocattolo, che si è potuto realizzare grazie alla collaborazione delle Cooperativa IOPERVOIPERIO, della Cooperativa FEEDBACK e dell’Ente di Formazione Professionale CIRPE – Centro Iniziative Ricerche Programmazione Economica”.
Un’iniziativa che volutamente è stata poco pubblicizzata sui social e nei tradizionali canali di comunicazione poiché, per i promotori, solo così è possibile consentire la costruzione di un vero circuito virtuoso basato sul “passaparola” fra i bambini che ogni giorno si recano nell’area giochi del Quartiere.
Ciò non vuol dire “demonizzare” i social o gli altri media dato che il passaparola può avvenire anche tra le “chat delle mamme”. L’importante, però, che sia un’azione che venga “dal basso”, dai cittadini che risiedono e vivono il quartiere e non “dall’alto” dell’imposizione o informazione a cascata che parte dal comitato stesso.
Un esperimento che Bellomo e Di Noto sottolineano essere stato molto positivo perché, a conclusione, ammettono di avere una “grande soddisfazione per la buona riuscita dell’iniziativa, soprattutto in relazione all’entusiasmo delle bambine e dei bambini che, molto ordinatamente e civilmente, si sono recati a “scegliere” i giocattoli di proprio gradimento che ogni giorno (magicamente) sono comparsi all’interno della Casetta dei giochi posta nell’area attrezzata del Parcheggio di Via Piccola Conceria”.
Un esempio virtuoso che potrebbe essere testato anche in altre zone o quartieri della città poichè una “buona prassi”, per il bene della collettività, va apprezzata, adattata e replicata.
