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Caltanissetta. Al Liceo Scientifico “Volta” produttiva la riflessione sulla “Shoah a Scuola”.

Redazione 1

Caltanissetta. Al Liceo Scientifico “Volta” produttiva la riflessione sulla “Shoah a Scuola”.

Gio, 30/12/2021 - 16:30

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La riflessione sulla “Shoah a scuola” mira alla formazione di una coscienza consapevole dei principi fondamentali dell’uguaglianza degli esseri umani e dei diritti della persona. Nel corso dell’evento del 10 dicembre che ha visto coinvolti l’ISS “ A. Volta” di Caltanissetta e il liceo “Archimede” di Acireale sono stati messi in evidenza gli strumenti che potrebbero risultare utili per capire come il dilagare degli stereotipi, dei fenomeni di esclusione e di barbarie che caratterizzano il nostro presente siano parte di un processo che ha radici remote nel tempo e che culmina nella Shoah.

Lo studio della Shoah e degli altri crimini contro l’umanità commessi durante la seconda guerra mondiale deve puntare alla lotta contro l’antisemitismo, contro il razzismo e contro la xenofobia, attraverso l’educazione al rispetto della diversità e della dignità di ogni individuo. Come affermava, infatti, Primo Levi: “Se è accaduto, può di nuovo accadere”. Per tale motivo, dal 2001, il Miur, in collaborazione con l’Ucei, bandisce annualmente il concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” con l’obiettivo di educare al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e di discriminazione e di conservare la memoria della Shoah nelle scuole e nelle università.

Nonostante la drammaticità degli eventi che sono culminati nella persecuzione contro gli ebrei prima e durante il corso della seconda guerra mondiale, infatti, ancora oggi continuano ad essere diffusi comportamenti antisemiti: emblematica è la vicenda subita recentemente da Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta alla tragedia di Auschwitz, contro cui si è scagliata la rabbia dei No green pass in piazza Maggiore a Bologna.

Gli studenti del liceo scientifico “Archimede” di Acireale, insieme agli studenti dell’ISS “Volta” di Caltanissetta, partner del progetto TOLI 2021 che ha premiato le scuole impegnate nel territorio sul versante della didattica dei diritti umani e della memoria della Shoah, hanno avviato, dunque, per il corrente anno scolastico 2021/2022 un gemellaggio mirato alla partecipazione complementare di entrambi gli istituti al progetto “I giovani ricordano la Shoah” e il 10 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, hanno partecipato a un evento online guidati dalle rispettive docenti, Marinella V. Sciuto e Assunta Gallo Afflitto. In quest’occasione sono stati resi noti i lavori realizzati nelle precedenti edizioni del concorso ai rappresentanti di entrambe le comunità scolastiche, in particolare ai dirigenti Riccardo Biasco e Vito Parisi, alla dottoressa Patrizia Baldi, referente didattico del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) di Milano, e alla dottoressa Sandra Terracina, referente del” Progetto Memoria” di Roma.

Significativo si è rivelato l’intervento del professore Parisi, il quale ha sottolineato il bisogno di approfondire la conoscenza delle tematiche che riconducono al fenomeno della Shoah gettando un fascio di luce sulle atrocità del passato per evitare che oggi possano tornare a ripetersi. A tal proposito, risulta emblematica la storia di Patrick Zaki, lo studente egiziano accusato e incarcerato in Egitto per quasi due anni a causa del suo attivismo a favore della comunità Lgbt, esempio di come ancora oggi vengano lesi i diritti umani.

Anche la professoressa Gallo Afflitto ha ritenuto necessario rivolgere l’attenzione alla violazione quotidiana dei diritti umani, e, per quanto riguarda l’ambito scientifico, ha insistito sull’inesistenza delle razze, tema centrale nell’art. 3 della Costituzione italiana. Ella, inoltre, ha ribadito che il focus del progetto è valutare l’efficacia degli strumenti che l’Europa si è data e considerare gli ostacoli che ancora oggi essa incontra nella sua lotta contro l’antisemitismo.

In seguito, gli alunni delle classi 5E, 5F, 5S, 4V e 5V dell’ISS “Volta” hanno presentato il lavoro da essi realizzato per il concorso “I giovani ricordano la Shoah”, coadiuvati dalle docenti Enza La Piana e Grazia Visconti. Si tratta di un video intitolato “Oltre i recinti” nel quale viene recitata la lettura di una missiva scritta ipoteticamente da una giovane ragazza al nonno defunto. Il tema trattato è la discriminazione in quanto tale, con riferimento alla vicenda della pallavolista Mahjubin Hakimi decapitata dai talebani a Kabul e alla storia dell’allenatore ebreo Bela Guttmann, di origine ebraica, ungherese naturalizzato austriaco, che ha vissuto in prima persona l’esperienza dei campi di sterminio. Gli studenti hanno anche realizzato una canzone per denunciare le discriminazioni diffuse sui social e l’ipocrisia strumentalizzata per giustificare parole e gesti discriminatori.

Gli alunni del liceo scientifico Archimede hanno realizzato due differenti elaborati per aderire al concorso nazionale. Essi hanno aderito al Progetto PTOF “Il valore della Memoria. Uniti nella diversità”,di cui è referente la prof.ssa Sciuto, entrato nell’Offerta Formativa del Liceo fin dal 2010, attualmente curato da un gruppo interdisciplinare che ha ideato il progetto didattico presentato al TOLI e precisamente le docenti Maria Assunta Giuffrida; Giuseppina Gulisano; Silvana La Pinta. Paola Lizzio, Patricia Panebianco; Teresa Vespucci.

Il progetto ha ricevuto, nel corso del decennio,grande impulso e costante sostegno dal preside Riccardo Biasco, assai sensibile al tema della tutela dei diritti umani nei contesti geopolitici attuali.

I ragazzi di 4BL e di 4E, in particolare, si sono occupati della realizzazione di un video intitolato “Uniti nella diversità”, suddiviso in tre parti. La prima raccoglie articoli di giornale riguardanti discriminazioni e crimini d’odio del presente e i risultati del sondaggio FRA del 2018, in cui sono stati intervistati su base europea cittadini di origine ebraica dai sedici anni in su. La seconda analizza gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea e le strategie contro l’antisemitismo, in attuale crescita, per mezzo di tre principi quali la prevenzione, la protezione e l’istruzione al passato. Infine, la terza parte contiene un’intervista ai ragazzi del primo e del quarto anno del liceo per comprendere come si conosce la storia delle discriminazioni e dell’antisemitismo e cosa si riscontra ancora nel presente. Ne sono derivati risultati abbastanza positivi e incoraggianti che dimostrano quanto i ragazzi di oggi conoscano il tema della Shoah e come si impegnino nel loro piccolo a combattere le discriminazioni in atto.

Il secondo gruppo di studenti, appartenenti alla 5E dello stesso liceo, ha presentato un blog, “Il valore della Memoria”, che può fungere da archivio per le generazioni future, in quanto contenente tutti i lavori realizzati dagli studenti della scuola a partire dall’anno scolastico 2009/2010.

Tutto l’incontro, in definitiva, si è rivelato produttivo e ha dato conferma del fatto che i giovani di oggi sono sensibili alle tematiche della storia, sia quella presente, sia quella passata, tanto da sentirsi fortemente motivati ad aderire volontariamente ai progetti PTOF attraverso i quali è possibile arricchire se stessi e sperimentare il vantaggio di lavorare insieme.

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