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Caltanissetta: venerdì “una fiaccolata che accende la speranza” ed eliminare la violenza sulle donne

Redazione 2

Caltanissetta: venerdì “una fiaccolata che accende la speranza” ed eliminare la violenza sulle donne

Mar, 23/11/2021 - 16:25

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Accendere la “luce” sul “buio” che molte donne subiscono nella vita. E’ questo il significato metaforico che la Cooperativa Etnos ha voluto lanciare nella settimana internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Molte, troppe donne, vivono nella loro vita situazioni di violenza e abusi psicologici e fisici. Una condizione che assolutamente non è più accettabile e che deve essere contrastata promuovendo il diritto al rispetto e alla libertà.

“Una fiaccolata che accende la speranza” è una marcia che si terrà venerdì 26 novembre alle ore 19 partendo da viale Regina Margherita e proseguendo lungo il centro storico. Un lungo cordone avanzerà portando alla luce il dramma della violenza sulle donne e unirà differenti realtà istituzionali e associative che sostengono e supportano le vittime di abusi nel territorio locale della Provincia di Caltanissetta.

L’evento è organizzato dalla Cooperativa Sociale Etnos con il patrocinio gratuito del Comune di Caltanissetta, di Legacoop Sicilia, di Associazione di rappresentanza e tutela delle cooperative siciliana, di associazione Onde Donne in movimento, associazione Galatea, di CNA Confederazione Nazionale Artigianato di Caltanissetta, di Coldiretti Sicilia, del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta già Provincia Regionale, del Movi Caltanissetta, di Croce Rossa Italiana Caltanissetta, del Vescovado, di Equo Sport.

“È un evento sociale e culturale nato per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che vede la cittadina di Caltanissetta unita, coinvolta in un cammino durante l’imbrunire e guidato da una fiaccola, intesa come luce di speranza” hanno spiegato i promotori della cooperativa Etnos. Quest’ultima è una realtà che da anni si occupa di supportare le donne, vittime, e i loro eventuali figli nel reintegro nella società anche attraverso l’individuazione di un percorso professionalizzante e una dimora sicura. Elementi fondamentali per riscoprire il valore del “focolare domestico” da abbinare all’autonomia economica che promuove fiducia e sicurezza materiale e morale.

Il cammino si articolerà in diverse tappe caratterizzate da alcuni momenti di espressione artistica, a rappresentazione del concetto di resistenza femminile.

La partenza è stata indicata in Viale Regina Margerita e la scrittrice Nunzia Caricchio leggerà un estratto de “La porta semichiusa”, un romanzo forte, di carattere sociale, lottatore per una verità intimidatoria.

Al termine della lettura il corteo partirà per raggiungere il Vescovado.

Davanti la statua di Giovanni Paolo II il gruppo vivrà un momento di preghiera prima di accendere una fiaccola che guiderà il cammino fino alla cima di viale Regina Margherita, all’incrocio tra via XX settembre e corso Umberto.

La prima panchina, sullo spartitraffico, è stata ridipinta trasformandosi nella “Panchina Rossa” con l’intento di mantenere un segno tangibile a supporto delle donne.

Dopo l’inaugurazione il corteo proseguirà fino al monumento “Fontana del Tritone” le cui luci, per l’occasione, saranno rosse. Protagonista di questa tappa sarà Lisa Argentati, creatrice del logo Fattoria Rosanna e, all’ascolto di questa realtà si aggiungerà la testimonianza di una donna vittima di violenza che è riuscita a riscattarsi.

Il cammino continuerà per terminare a pochi metri dalla scalinata della chiesa di Sant’Agata al Collegio, ai piedi della statua Umberto I, dove Aldo Rapè guiderà un’interpretazione caratterizzata da due donne, volta a identificare la liberazione femminile.

In corso Umberto I sarà presente uno stand che accoglierà i prodotti di Fattoria Rosanna e nel quale lasciarsi disegnare, con il rossetto, un segno sotto l’occhio per dire “no” alla violenza sulle donne.

Si raccomanda l’uso obbligatorio di mascherina e di mantenere la distanza sociale anti-Covid.

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