Salute

Vaccino, Italia: entro l’anno terza dose a over 50,campagna in aumento

Redazione

Vaccino, Italia: entro l’anno terza dose a over 50,campagna in aumento

Ven, 29/10/2021 - 20:26

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Con la somministrazione delle prime dosi che procede ormai a rilento (nell’ultima settimana sono addirittura dimezzate), la campagna vaccinale in Italia si concentra sui booster, cioe’ sull’inoculazione delle terze dosi. Una volta completata l’immunizzazione della platea dei “fragili” e degli over 60, entro l’anno le somministrazioni saranno estese anche ai cinquantenni, come ha confermato oggi il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. “E’ ragionevole pensare – ha detto – che gia’ entro l’anno ci sia un’ estensione della platea ed io penso ai 50enni”. 

“Sono valutazioni che faremo con la nostra comunita’ scientifica – puntualizza il ministro, Roberto Speranza -. Oggi noi raccomandiamo fortemente la terza dose a tutte le persone over 60 e che hanno superato 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. La raccomandiamo anche ai fragili di ogni eta’. Poi con l’evoluzione delle scientifiche valuteremo quando e come eventualmente conoscenza la terza dose”. Al momento, comunque, i booster “stanno aumentando rapidamente”, aggiunge il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. “Questo – sottolinea – e’ un segnale molto importante che speriamo e raccomandiamo venga rafforzato”. 

Cio’ che e’ certo, al momento, e’ che al termine della terza dose, ai vaccinati sara’ consegnato un Green pass che avra’ una validita’ di 12 mesi, cosi’ come avviene gia’ oggi al termine del ciclo vaccinale. Quello che comincia a preoccupare, pero’, e’ l’incremento, ormai fin troppo lento, delle nuove vaccinazioni, con il contestuale aumento di positivi e ricoverati. Cosa che rischia di ostacolare la corsa verso il raggiungimento del 90% dei vaccinati, cosi’ come auspicato piu’ volte dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo. Nell’ultima settimana, come rivela il nuovo report del governo, sono state fatte poco piu’ di 184 mila prime dosi, poco piu’ di 26mila al giorno. 

Un dato dimezzato rispetto alla settimana precedente. Sintomo che la campagna si trova in una fase di stallo, dove le uniche categorie che registrano aumentare piu’ significativi sono quelle degli under 40. In totale, dal 22 al 29 ottobre sono state somministrate 1,1 milioni di dosi, compresi richiami e dosi addizionali. Nel giorno del balzo in avanti dell’Rt (da 0,86 a 0,96) e con le previsioni del raggiungimento di quota 1,14 nella prossima settimana, e’ lo stesso Speranza a rilanciare un appello alla cautela. “I numeri della pandemia in Italia sono in crescita – sottolinea a margine del G20 della Salute a Roma -, anche se la situazione e’ migliore rispetto ad altri Paesi europei. E’ necessaria cautela e prudenza, e mantenere misure di precauzione quali l’ uso delle mascherine”.

 “Il peggio che ci puo’ capitare e’ una situazione simile a quella dell’Inghilterra – spiega Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia all’Universita’ di Padova -: ma se continuiamo ad avere le stesse regole di comportamento, non succedera'”. Parole che stridono con quanto sta accadendo a Trieste dove le manifestazioni anti-Green pass dei giorni scorsi si stanno ripercuotendo sul sistema sanitario. “Il rischio zona gialla e’ alle porte – ha avvertito il prefetto, Valerio Valenti – e sara’ questo il vero limite alla liberta’ di espressione. Se si continua’, allora le manifestazioni si struttura cosi in altro modo”. Parole che stridono con quanto sta accadendo a Trieste dove le manifestazioni anti-Green pass dei giorni scorsi si stanno ripercuotendo sul sistema sanitario. 

“Il rischio zona gialla e’ alle porte – ha avvertito il prefetto, Valerio Valenti – e sara’ questo il vero limite alla liberta’ di espressione. Se si continua cosi’, allora le organizzazioni si organizzano in altro modo”. E le prime restrizioni sono arrivate invece in Parole che stridono con quanto sta accadendo a Trieste dove le manifestazioni anti-Green pass dei giorni scorsi si stanno ripercuotendo sul sistema sanitario. “Il rischio zona gialla e’ alle porte – ha avvertito il prefetto, Valerio Valenti – e sara’ questo il vero limite alla liberta’ di espressione. Se si continua cosi’, allora le organizzazioni si organizzano in altro modo”. E le prime restrizioni sono arrivate invece in Sicilia dove i comuni di Castel di Iudica, nel Catanese, e Lercara Friddi, in provincia di Palermo, saranno in zona arancione da domenica fino all’11 novembre

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