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Rassegna Stampa. L’appello di un commerciante: “Riportate l’università in centro”

Redazione 2

Rassegna Stampa. L’appello di un commerciante: “Riportate l’università in centro”

Sab, 09/10/2021 - 08:21

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I commercianti del centro storico di Caltanissetta non demordono e insistono affinché il sindaco Gambino li riceva per discutere dei problemi che affliggono la categoria, tra cui la difficoltà di continuare a lavorare in un contesto in cui la maggior parte dei cittadini pare abbia deciso di ignorarli, probabilmente – sostengono – a causa dell’attuale sistema di mobilità veicolare nei corsi principali della città.

Il sindaco ha fatto sapere, infatti, che è disposto ad affrontare il problema soltanto dopo che sarà approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (in corso di redazione), ma ieri il comitato spontaneo, sorto per perorare la soppressione dell’isola perdonale nei mesi invernali, ha reiterato la richiesta di incontro con una delegazione di tre commercianti «per conoscere i tempi per la realizzazione del Pums e per avere modo di trovare insieme soluzioni idonee a risolvere il gravosi problema già più volte rappresentati».

«Con il sindaco – dice Antonio Gruttadauria, titolare di un negozio di abbigliamento in corso Vittorio Emanuele – vogliamo parlare dei problemi che rendono poco appetibile il centro storico, ma vogliamo manifestargli tutto il nostro compiacimento e il nostro sostegno per l’idea che ha avuto, e che sta confermando di volere perseguire giorno dopo giorno, di trasferire la sede del corso di laurea in Medicina in centro storico. Siamo del parere che sarebbe questo l’unico modo per invertire una tendenza, per avviare concretamente un’operazione di recupero verso quella parte della città che da alcuni anni accusa un preoccupante stato di abbandono».

Gruttadauria reputa importantissimo il ventilato trasferimento di almeno 400 studenti nella nuova sede indicata, cioè nell’ex scuola “Capuana” di via Re d’Italia. «Abbiamo visto – dice – che in altre città la presenza degli studenti universitari è stata determinante per il recupero di zone ormai abbandonate. Se poi il Consorzio Universitario potesse arrivare ad acquisire l’ex Banca d’Italia trasferendo lì stabilmente la facoltà di Medicina e continuando a concentrare in via Re d’Italia tutti gli altri corsi di laurea presenti nella nostra città, sarebbe il massimo. Si tratta di azioni importanti che determinerebbero un cambiamento radicale del volto di Caltanissetta. Gli studenti in centro storico non sarebbero un vantaggio soltanto per i commercianti, ma per tutta la città.

La loro presenza darebbe “colore” e “calore” ad un contesto ormai grigio. Forse solo in conseguenza di queste azioni, i nostri concittadini ritroverebbero il piacere di tornare a riappropriarsi del centro storico che poi è quella parte della città in cui sono nati e cresciuti».

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