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San Cataldo. Sabato 25 settembre ultimo spettacolo nel Teatro la Condotta. Sul palco Michele Celeste.

Redazione 1

San Cataldo. Sabato 25 settembre ultimo spettacolo nel Teatro la Condotta. Sul palco Michele Celeste.

Gio, 23/09/2021 - 16:05

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SAN CATALDO. Sabato 25 settembre alle ore 20,00, all’aperto nel Giardino del nespolo del Teatro d’essai La Condotta di San Cataldo (C.so Vittorio Emanuele n 10), ultimo appuntamento estivo con un recital-spettacolo dal titolo Saraceno di Sicilia.

In scena la Compagnia OfficinaTeatro, sul palco Michele Celeste, attore e direttore artistico del Teatro La Condotta, interpreterà le poesie di Bernardino Giuliana(San Cataldo), Mario Gori (Niscemi), Ignazio Buttitta (Bagheria), Angelo Rizzo (Serradifalco) ed alcuni versi scritti dallo stesso Celeste. Voce off di Giorgio Villa. Un viaggio emozionale reso possibile anche al video editing di Elia Miccichè e alle musiche tratte dall’album Manzamà dei fratelli Mancuso e Tarantella di Giancarlo Curto, il cui mixage è stato curato da Aldo Giordano (tra gli arrangiatori ed editori dell’album dei Mancuso). La première è organizzata da Latitudini, rete di drammaturgia contemporanea siciliana presieduta da Gigi Spedale.

Prenotazioni tramite WhatsApp cell 338 1121631 online www.teatrolacondotta.it.

“Ritengo necessario e urgente proprio in questo momento, che sta vivendo la nostra comunità, dare voce – scrive nelle note di regia Michele Celeste- a questi poeti siciliani del Novecento perché, d’accordo con quanto ha scritto Mario Gori: – la storia di un poeta è sempre la storia di tanti uomini sordi e chiusi alla bellezza, alla bontà, alla generosità umana-. E’ un viaggio emozionale per scendere nel mondo dei piccoli, quello dei “carusi” descritto dal poeta Angelo Rizzo ma anche degli immigrati, per poi risalire con uno di loro.”

Saraceno di Sicilia è un recital contro l’indifferenza, l’egoismo, un inno alla libertà anteposta a tutte le mafie di ieri e di oggi: quella dei signori latifondisti e delle zolfare governate dai campieri e dai mafiosi, e quella del caporalato e dello sfruttamento del lavoro nei nostri giorni. Il recital è dedicato ad Adnan Siddique, il giovane pakistano assassinato a Caltanissetta, simbolo della lotta al caporalato nisseno e ai nostri figli, che sono costretti ancora oggi ad emigrare alla ricerca di un futuro negato nella propria terra d’origine. Il tema delle migrazioni è comune a quello dei paesi più a sud del mondo, ed oggi è più che mai attuale e universale la poesia Sud, di Bernardino Giuliana, recitata durante lo spettacolo.

Michele Celeste rappresenta il trait d’union tra i poeti siciliani di fine Novecento e le espressioni culturali del nostro secolo: molti lo ricordano per la partecipazione in diverse produzioni televisive e cinematografiche oltre che teatrali, ma da ragazzo è stato legato da una profonda e sincera amicizia con Bernardino Giuliana, definito dall’attore sancataldese: tra i più grandi poeti siciliani di respiro nazionale, che aveva il dono di essere anche un grande interprete.

Con lui in più occasioni ha condiviso il palcoscenico nei diversi recital organizzati dall’Associazione nissena Marcel Duchamp presieduta da Franco Spena ed è stato il protagonista dell’ultimo spettacolo scritto e diretto dal poeta sancataldese: Ventu ca passa.  Il contributo per assistere allo spettacolo è di € 5,00 . La prenotazione è obbligatoria previa esibizione di green pass o di certificato di avvenuto tampone con esito negativo