Salute

L’ITET “Rapisardi Da Vinci” di Caltanissetta mette al centro il benessere psico-fisico dei giovani

Redazione

L’ITET “Rapisardi Da Vinci” di Caltanissetta mette al centro il benessere psico-fisico dei giovani

La dirigente Dott.ssa S. Iacuzzo e le prof.sse Pilato e Sciaulino aderiscono al Piano Estate per favorire la socializzazione.
Sab, 14/08/2021 - 22:59

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Il lungo periodo di pandemia che stiamo tuttora attraversando ha costretto ognuno di noi a ridimensionare la propria vita sociale e relazionale.
I dati e le ricerche confermano che i giovani hanno subito un mutamento repentino e un isolamento prolungato generando un rischio elevato di sviluppare disturbi d’ansia e vissuti di depressione.
Sensibili ai bisogni dei ragazzi e al mantenimento del benessere psico-fisico l’ITET “RapisardiDa Vinci”, guidato dalla dirigente scolastica Dott.ssa Santina Iacuzzo, ha aderito al Piano Estate didattica a distanza promosso dal Ministero dell’Istruzione per stimolare la socializzazione attraverso l’attività fisica.
Nello specifico, la prof.ssa Clelia Sciaulino e la prof.ssa Concetta Pilato hanno stilato due progetti “In gioco per il futuro” e “Crescere con lo sport” con l’obiettivo di creare momenti di incontro e scambio, favorire l’equilibrio psicofisico.
I ragazzi si sono ritrovati coinvolti in tornei di calcio, attività di Calisthenics al Pian del Lago, passeggiate nelle vie del centro riscoprendo il valore e le bellezze della città. Infine, hanno trascorso una giornata all’Acquapark di Roccella tra sport e divertimento.
Soddisfatte del successo dei progetti le prof.sse hanno affermato “Siamo molto contente, gli alunni hanno accolto con entusiasmo il progetto nonostante si svolgesse durante il periodo di vacanze. Hanno espresso il proprio desiderio di stare in compagnia. Guidati da noi hanno approfondito le competenze disciplinari, si sono accostati a sport nuovi. Ringraziamo la dirigente scolastica per aver dato a noi e a tutti gli iscritti questa preziosa possibilità”.
Un PON che diventa fondamentale tassello per non generare un netto stacco tra la scuola prima del covid e una scuola fatta di videolezioni. Ritrovarsi e comprendere l’altro, dialogare senza un display davanti, consolidare la propria intelligenza emotiva e la propria consapevolezza corporea in questo momento particolare è indispensabile per costruire un ponte, stabilire uno spazio in cui non perdere la propria identità, il proprio senso di sicurezza, le competenze relazionale necessarie per gli uomini, le donne, i cittadini di domani.

Federica Falzone

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