“Dopo settimane di incendi, in cui il Governo Siciliano è sostanzialmente rimasto a guardare, Musumeci ha dichiarato lo stato d’emergenza invocando l’aiuto del Governo centrale. Nonostante i reiterati allarmi che io stesso ho lanciato, già da ottobre scorso, con vari atti ed istanze”.
A sostenerlo in una nota è stato il deputato nazionale del M5S Dedalo Pignatone. Il deputato sancataldese ha rilevato: “Infatti, per sapere quali opere di difesa passiva degli incendi ed attività del piano antincendi fossero state realizzate, avevo inoltrato diverse istanze di accesso agli atti all’Assessorato regionale Territorio e ambiente, la prima con con nota del 12 ottobre scorso e l’ultima nei mesi scorsi. Nessuna risposta da allora è mai arrivata.
Più recentemente, avevo avviato anche una serie di interlocuzioni con organizzazioni ed associazioni, tra queste il Coordinamento SalViamo i Boschi – Sicilia. Con loro, erano stati messi in evidenza mancati controlli, ritardi, cattiva gestione della macchina organizzativa (a partire dalle assunzioni del personale, alla manutenzione dei mezzi, alle opere di pulizia dei viali parafuoco e delle vie d’accesso).
Da tutto ciò emerge una amara considerazione: le colpe, infatti, non possano essere esclusivamente addossate ai piromani, ai quali va comunque la responsabilità maggiore, ma li ha anche la Regione. Perché se questa non fa una adeguata campagna di prevenzione e manutenzione, fa si che gli incendi divengano ingestibili”.
Secondo Pignatone: “Per l’ennesima volta, lo Stato e il Governo nazionale vengono in soccorso, tramite la Protezione Civile che dovrà coordinare l’invio di volontari, delle organizzazioni nazionali e delle colonne mobili regionali, che insieme opereranno a supporto delle attività di spegnimento dei roghi.
Una decisione, quella firmata da Mario Draghi, che certifica il totale fallimento del sistema regionale. Finita questa fase emergenziale, sarà necessario fare luce su tanti aspetti e mancanze regionali. Comunque, adesso non è il momento delle polemiche, anzi, questo è il momento dei ringraziamenti. Colgo l’occasione proprio per ringraziare tutte le forze in campo, grazie alle donne e agli uomini che ogni giorno rischiano la propria vita per la tutela dei nostri territori e dei cittadini”.

