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Sistema Montante, Alfonso Cicero: “Crocetta era il suo pupo”

Redazione

Sistema Montante, Alfonso Cicero: “Crocetta era il suo pupo”

Ven, 09/04/2021 - 18:24

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“Io e Marco Venturi avevamo paura che Montante ci facesse ammazzare. Avevamo paura di essere intercettati perche’ aveva rapporti di amicizia ad altissimi livelli con magistrati ed esponenti delle forze dell’ordine. Era un soggetto pericoloso. I nostri rapporti si sono interrotti nel luglio 2015 quando io attendevo di essere riconfermato presidente Irsap Sicilia e prendevano tempo sostenendo che non avevo i requisiti”. Lo ha affermato Alfonso Cicero, ex presidente dell’ente regionale Irsap, parte offesa e parte civile nell’ambito del processo sul cosiddetto “Sistema Montante” che si celebra con il rito ordinario a Caltanissetta nei confronti di 17 imputati e sentito in qualita’ di indagato di reato connesso. “Da parte di Montante inizia, tramite altre persone, un’opera di calunnia per distruggermi. Ho sempre presentato delle denunce”, ha aggiunto.

Il 23 luglio 2015, Linda Vancheri si era dimessa dalla carica di assessore regionale alle Attivita’ produttive. “In realta’ – ha proseguito – Linda Vancheri non esisteva perche’ le decisioni venivano prese da Antonello Montante. Comandava anche i politici. Montante dava ordini anche a Lumia. Non esiste il sistema Lumia, esiste il sistema Montante. Tutti avevano paura di lui. Crocetta era il pupo di Montante. Era lui che decideva le nomine. Dopo le dimissioni della Vancheri l’assessorato passo’ nelle mani di Crocetta il quale poi nomino’ alle Attivita’ produttive Mariella Lo Bello che era alla Formazione. Successivamente venni nominato da Crocetta commissario straordinario dell’Irsap, ma io rinunciai alla carica”.

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