Salute

Covid: studio rivela possibile origine dei sintomi neurologici

Redazione

Covid: studio rivela possibile origine dei sintomi neurologici

Mer, 28/04/2021 - 10:30

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Se l’infezione da Covid-19 e’ in grado di scatenare vari e inaspettati sintomi neurologici e’ probabilmente a causa della sua capacita’ di insinuarsi nel cervello, colpendo sia i neuroni, cioe’ le cellule nervose che alimentano il cervello, che gli astrociti, cellule cerebrali e del midollo spinale che supportano e proteggono i neuroni. Questo e’ quanto emerso da uno studio condotto dalla Louisiana State University e presentato al meeting annuale Experimental Biology dell’American Physiological Society, che si concludera’ dopodomani.

“I nostri risultati – spiega Ricardo Costa, uno degli autori dello studio – suggeriscono che gli astrociti sono un percorso attraverso il quale Covid-19 provoca danni neurologici. Questo potrebbe spiegare molti dei sintomi neurologici che vediamo nei pazienti Covid-19, che includono perdita dell’olfatto o del gusto, disorientamenti, psicosi e ictus”. E’ noto che il virus Sars-CoV-2 entra nel sistema respiratorio legandosi alle proteine sulla superficie cellulare chiamate recettori dell’enzima di conversione dell’angiotensina-2 (ACE2). Non e’ chiaro se le cellule cerebrali abbiano questo recettore.

Nello studio, Costa e i suoi colleghi hanno esaminato l’RNA e le proteine per determinare se colture cellulari di astrociti e neuroni umani esprimessero ACE2. Hanno quindi esposto le cellule a una versione del virus SARS-CoV-2 che era stata modificata per essere sicuro da gestire per i ricercatori. Gli studi hanno confermato che sia gli astrociti che i neuroni esprimono il recettore ACE2 e che entrambi i tipi di cellule possono essere infettati da SARS-CoV-2, sebbene gli astrociti abbiano meno probabilita’ di essere infettati.

Gli astrociti sono la principale porta di accesso al cervello, responsabili del trasferimento dei nutrienti dal flusso sanguigno ai neuroni, mantenendo le particelle nocive fuori. Resistendo alle infezioni, gli astrociti potrebbero aiutare a mantenere SARS-CoV-2 fuori dal cervello, ma una volta infettati, potrebbero facilmente trasmettere il virus a molti neuroni, secondo i ricercatori. “Mentre gli astrociti mostrano una maggiore resistenza alle infezioni, i neuroni sembrano essere piu’ suscettibili”, dice Costa.

“Questo suggerisce che solo pochi astrociti infettati potrebbero essere sufficienti per diffondere rapidamente l’infezione ai neuroni e quindi moltiplicarsi rapidamente. Queste osservazioni potrebbero spiegare perche’ mentre alcuni pazienti non hanno sintomi neurologici, altri sembrano averne di gravi”, conclude

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