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Offesero vigili su Facebook ma non è reato, 73 prosciolti

Redazione

Offesero vigili su Facebook ma non è reato, 73 prosciolti

Ven, 12/03/2021 - 11:12

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Andranno a processo alcuni utenti Facebook che commentarono con frasi offensive un post contro i vigili urbani condiviso da un avvocato torinese. Sono state, invece, archiviate le posizioni di altre 73 persone, che nel frattempo hanno chiesto scusa alla polizia municipale, con tanto di donazioni destinate alla beneficenza.

La vicenda trae origine da un post pubblicato sul social network da un avvocato civilista che, a seguito di uno scambio di battute sul casco da moto indossato dal figlio, aveva denunciato di aver subito una “spedizione punitiva” sotto casa da parte di tre vigili che lo avevano multato. Il legale aveva quindi querelato gli agenti, con il fascicolo che era finito sul tavolo della pm Laura Longo insieme alla querela sporta, a sua volta, dalla polizia municipale. Intanto il post era stato commentato da centinaia di persone, alcune delle quali non avevano risparmiato insulti ai vigili, tanto da essere indagati per diffamazione.

La maggior parte degli utenti ha chiesto di essere interrogato dalla pm, ha chiesto scusa e le loro posizioni sono state archiviate dal gip Paola Rigonat, che ha accolto la richiesta della Procura spiegando che nel caso di specie le offese, pur essendo eticamente censurabili non costituiscono reato. Altri, al contrario, non hanno mostrato alcun segno di pentimento e ora dovranno affrontare il processo.

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