“Essere Guzzista non racconta la moto che scegli, racconta chi sei”.
Moto Guzzi ha scritto un secolo di storia del motociclismo, rappresentando quella che e’ una vera e propria passione per la moto.
È il 15 marzo del 1921 quando ha origine il mito. Viene costituita a Genova, nello studio del notaio Paolo Cassanello in corso Aurelio Saffi, la ‘Societa’ Anonima Moto Guzzi’, che ha l’obiettivo di fabbricare e vendere “motociclette e ogni altra attivita’ attinente o collegata all’industria metalmeccanica”. La sede produttiva sara’ a Mandello del Lario, in provincia di Lecco.
Tutto nasce dalla passione e dall’impresa dei soci: Emanuele Vittorio Parodi, armatore genovese, il figlio Giorgio e soprattutto Carlo Guzzi, suo ex commilitone nel Servizio Aereo della Regia Marina insieme all’amico Giovanni Ravelli, aviatore come lo stesso Parodi, deceduto l’11 agosto 1919 durante un volo di collaudo.
Proprio alla sua memoria si deve l’introduzione dell’Aquila ad ali spiegate nel logo Moto Guzzi, stemma che solo gli Aviatori Navali portavano cucito sulle maniche della giacca.
“Sempre fedele ai propri valori- si legge oggi sul sito ufficiale- oltre il tempo e oltre le mode, rappresenta l’autentica passione per la moto”. Primo prodotto della moto Guzzi, datato sempre 1921, e’ la GP 500, mentre in sella ad una Moto Guzzi Norge, Giuseppe Guzzi, fratello maggiore del fondatore Carlo, compie un’impresa che restera’ nella storia, aprendo la strada al pellegrinaggio verso il circolo polare artico.
‘Naco’, questo il soprannome di Giuseppe Guzzi, intraprende il Raid a Capo Nord, raggiungendo l’obiettivo dopo ben seimila chilometri attraverso le strade scandinave.
