L’epidemia da Covid 19 e la zona rossa ha ridotto i movimenti in città ma non ha annullato del tutto i contatti. Alcune attività, considerate essenziali per la cittadinanza, sono rimaste aperte. Tra queste si contano tabaccherie, edicole, negozi di generi alimentari e panifici.
Ed è in questo contesto che il virus può trovare terreno fertile per potersi diffondere.
Michele Palmeri, presidente dell’associazione dei panificatori, ha lanciato un appello all’ASP chiedendo di inserire la sua categoria tra i soggetti che necessitano di un canale prioritario.
“Tra le altre categorie i panificatori sono quelli più esposti al contagio perché sono di continuo in contatto con un maggiore numero di persone.
Indossiamo la mascherina e i guanti, effettuiamo spesso il lavaggio delle mani, utilizziamo disinfettanti, effettuiamo la sanificazione dei locali, ma non sappiamo mai se chi viene a comprare il pane è affetto dal coronavirus.
Corriamo il grande rischio di essere contagiati, di contagiare le persone sane che vengono a comprare il pane e di portare il contagio nelle nostre case.
Ecco perché chiediamo di disporre una corsia preferenziale e di priorità per la vaccinazione dei panificatori senza aspettare turni”.