”Stiamo lavorando 24 ore su 24, il comando operativo che dirigo non si ferma praticamente mai, siamo specializzati proprio in questo in tutte le nostre operazioni, una pianificazione continua.
Abbiamo già definito diversi scenari, sappiamo che dovremo fare uno sforzo notevole, senza precedenti, di sicuro ancora superiore a quello fatto finora, e ancora in atto, dalla seconda ondata dell’epidemia.
L’operazione di vaccinazione ci vedrà coinvolti sia nella catena della distribuzione dei vaccini, sia nello stoccaggio e nella somministrazione, oltre che nella vigilanza.
Ovviamente con un ruolo di supporto alle autorità sanitarie e in relazione a quello che ci verrà chiesto dal governo”. Lo dice Luciano Portolano, comandante del Coi, il Comando operativo di vertice interforze, la costola principale dello Stato maggiore della Difesa, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
”Posso dire che dall’inizio della seconda ondata, su direttiva del ministro Lorenzo Guerini e disposizione del capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, abbiamo impiegato circa 35mila uomini, 2400 mezzi terrestri, 73 mezzi aerei, compresi gli elicotteri – aggiunge – I numeri dell’operazione di vaccinazione saranno superiori, ma al momento è prematuro dare cifre precise, stiamo lavorando al piano nazionale in raccordo con la struttura del dottor Arcuri e con le diverse autorità competenti del governo, ma al momento stiamo esaminando tante variabili, probabilmente nelle prossime settimane, o ai primi di gennaio, avremo un quadro definito.
Questo non significa che non siamo pronti, già oggi”.