Salute

Caltanissetta, Ordine Medici: No al tampone; Sì al vaccino antinfluenzale

La Sicilia

Caltanissetta, Ordine Medici: No al tampone; Sì al vaccino antinfluenzale

Lun, 09/11/2020 - 11:09

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Il Comitato Consultivo dell’Asp di Caltanissetta ha avuto un incontro in videoconferenza con il presidente provinciale dell’Ordine dei medici di famiglia, dr. Giuseppe Mastrosimone, ed il responsabile dell’Asp per emergenza Covid area sud dr. Alfonso Cirrone Cipolla, per discutere sul ruolo dei medici di famiglia durante l’attuale emergenza pandemica, e trovare nuove sinergie nel processo di miglioramento della sanità locale.

Alla luce degli studi che dimostrano come la campagna di vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica possano migliorare la risposta immunitaria dei pazienti fragili e over 60, il dr. Mastrosimone ha spiegato che la campagna vaccinale prosegue e sarà completata entro novembre.

Si è discusso anche della possibilità da parte dei medici di famiglia di eseguire tamponi rapidi per la ricerca del coronavirus, in base a un accordo siglato recentemente a Roma tra il ministero della salute e la Fimmg.

«Su tale punto, però, il dr. Mastrosimone – dice il presidente del Comitato consultivo, Salvatore Pelonero (nella foto) – ci ha detto che è inapplicabile negli studi dei medici, sia per problematiche di tipo condominiale, che per mancanza di spazi adeguati.

Ha dato la disponibilità ad operare in locali appositi, dati dall’Asp o dal Comune, dove i medici di famiglia potrebbero eseguire tamponi rapidi, a patto che siano forniti dei mezzi di protezione individuale e che i locali siano sanificati e i rifiuti speciali vengano prelevati».

«Quando detto dal dr. Mastrosimone – prosegue Pelonero – mette in luce un annoso problema inerente gli studi dei medici di famiglia, ubicati in strutture abitative non sempre adatti allo scopo; infatti molti di essi sono inaccessibili alle persone con disabilità motoria per via delle barriere architettoniche.

Tale problema viene superato dalle visite domiciliari per i disabili, cosa che non convince molto, ma sicuramente è superabile creando degli ambulatori con più dottori ed infermieri, attrezzati per fare visite più approfondite (ecografie, elettrocardiogrammi ecc.) e locali adatti e strutturati per i tamponi».

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