Salute

Caltanissetta, Ondedonneinmovimento: presidi da istituire nei consultori

La Sicilia

Caltanissetta, Ondedonneinmovimento: presidi da istituire nei consultori

Dom, 15/11/2020 - 11:29

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In concomitanza con le due settimane
dell’Airc (Associazione italiana per la
ricerca sul cancro), che si conclude-
ranno domenica prossima, l’associa-
zione Ondedonneinmovimento vuole
puntare nuovamente i riflettori sulla
soppressione dell’ambulatorio di se-
nologia (unicato al quarto piano del
nosocomio del Sant’Elia, reparto chi-
rurgia generale) e del sostanziale di-
vieto di continuare ad intervenire
chirurgicamente sui tumori alla
mammella dallo scorso 1 settembre,
pena il pagamento da parte del presi-
dio ospedaliero nisseno delle opera-
zioni svolte.

Con Decreto assessoriale dello scor-
so marzo – a modifica e integrazione
del precedente Decreto assessoriale
del 30 gennaio 2020, “Approvazione
della rete dei centri di senologia
(breast units) per la prevenzione, dia-
gnosi e trattamento del tumore della
mammella nella Regione Sicilia” – so-
no state, infatti, approvate le 15 breast
units, già individuate lo scorso gen-
naio dall’apposita Commissione isti-
tuita dall’assessore regionale alla Sa-
lute Ruggero Razza nel 2018, che do-
vranno operare in 7 province siciliane
(Agrigento, Caltanissetta, Catania,
Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa).

Le breast units sono di fatto l’insie-
me delle unità operative e dei servizi
che concorrono alla diagnosi e al trat-
tamento del tumore alla mammella,
per cui ciascuna paziente dovrebbe a-
ver garantito un trattamento multidi-
sciplinare da parte degli specialisti
coinvolti (senologo chirurgo, radiote-
rapista, psicologo clinico, radiologo,
chirurgo plastico, anatomopatologo,
medico nucleare, fisiatra).

I Centri di senologia, nati già nel
2014 in base ad un accordo Stato-Re-
gioni dietro indicazioni dell’Unione
europea, sono approdate soltanto 4
anni dopo nella nostra isola, con un
grave nocumento per quelle donne,
circa 3.500 ogni anno, che nel frattem-
po si sono ammalate di tumore alla
mammella.
Per la provincia di Caltanissetta la
breast unit è stata individuata presso
il presidio ospedaliero “Vittorio Ema-
nuele” di Gela.
«La notizia ci ha colte di sorpresa – si
legge nel comunicato di Ondedon-
neinmovimento – e non per una posi-
zione pregiudiziale nei confronti del
nosocomio di Gela, ma perché ai no-
stri occhi appare incomprensibile la
scelta di privare il capoluogo nisseno,
che peraltro occupa dal punto di vista
geografico una posizione centrale nel
territorio provinciale, di un Centro di
senologia in grado di venire incontro
ai bisogni e alle esigenze di centinaia
di donne che provengono da tutti i Co-
muni, da nord a sud della provincia.


Pare che al nosocomio di Caltanissetta
non si fosse arrivati ai 150 casi trattati
annualmente di tumore al seno con u-
n’equipe multidisciplinare, previsti
dalla normativa nazionale per ambire
al titolo di Centro certificato. Pur non
potendo entrare fino in fondo nel me-
rito della questione, perché prive al
momento dei dati necessari a confer-
mare o confutare quanto detto, vor-
remmo però lanciare un appello non
solo alle associazioni di riferimento
ma anche a tutte le associazioni fem-
minili e ai club service della città per
promuovere insieme iniziative che
possano portare avanti una “batta –
glia” per restituire alle donne, sia del
capoluogo che dell’intera provincia, la
possibilità di rivolgersi a strutture vi-
cine al luogo di residenza, soprattutto
in un momento di grave emergenza
sanitaria ed economico-sociale».


«Consapevoli del fatto –conclude la
neoeletta portavoce di Onde, Ester Vi-
tale –che difficilmente si potrà torna-
re indietro rispetto a decisioni prese a
livello sia nazionale che regionale,
chiediamo con urgenza la nascita di
presidi con ecografi presso i Consul-
tori del Nisseno, i quali già da anni si
occupano, tra l’altro, di prevenzione
del tumore al seno senza neanche pos-
sedere la strumentazione necessa-
ria».

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