Salute

Caltanissetta, campagna di vaccinazione antinfluenzale

Redazione

Caltanissetta, campagna di vaccinazione antinfluenzale

Lun, 05/10/2020 - 09:26

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CALTANISSETTA – Ufficialmente dovrebbe cominciare oggi il programma di vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica varato dall’Assessorato regionale alla salute e che continuerà fino al 28 febbraio del prossimo anno. Parteciperanno ala vaccinazione tutti i medici di famiglia e i pediatri. Per la provincia di Caltanissetta la Regione ha previsto 54.550 dosi di vaccino. Il vaccino antinfluenzale di quest’anno conterrà i ceppi A/Guangdong-Maonan (H1N1) oppure A/Hawaii (H1N1), A/Hong Kong (H3N2), B/Washington (lineaggio B/ Victoria). Tutti e tre sono ceppi nuovi rispetto al vaccino dello scorso anno.

Il vaccino tetravalente conterrà anche il ceppo B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata), come lo scorso anno. Il vaccino tetravalente sarà utilizzato per la vaccinazione del personale sanitario e dei degenti, mentre il nuovo vaccino “ad alto dosaggio” sarà impiegato per gli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali. Quest’anno la vaccinazione sarà obbligatoria per i medici, il personale sanitario e sociosanitario nonché per gli operatori (anche volontari) di strutture di assistenza. La protezione del vaccino comincia dopo due settimane dalla vaccinazione e dura per sei-otto mesi, pertanto chi si è vaccinato lo scorso anno dovrà ripetere la vaccinazione.

Nei bambini più piccoli (dai 6 mesi ai 9 anni) che vengono vaccinati per la prima volta occorre somministrare due dosi a distanza di almeno 4 settimane mentre per chi è già stato vaccinato lo scorso anno basta solo una dose così come per i ragazzi oltre i 10 anni e per gli adulti. Rientrano nelle categorie a rischio anche tutti i bambini che frequentano le “comunità” e, in attuazione della “Strategia Cocoon”, le persone a stretto contatto con i nuovi nati (fino al compimento del sesto mese di vita) e con le gestanti il cui parto è previsto nel periodo del picco influenzale.

Raccomandata la vaccinazione per tutte le donne a qualsiasi trimestre di gravidanza. Nonostante il miglioramento registrato lo scorso anno, le campagne antinfluenzali si sono dimostrate largamente insufficienti nelle categorie a rischio. I valori di copertura ottenuti, pur essendo di poco inferiori alla media nazionale, non raggiungono i valori fissati dai Piani sanitari nazionale e regionale e risultano insufficienti soprattutto nelle realtà metropolitane.

L’obiettivo minimo che la regione si pone è quello di vaccinare contro l’influenza almeno del 75% dei soggetti con più 60 anni e di tutti i soggetti a rischio (la percentuale ottimale è il 95%) ma anche di somministrare la vaccinazione antipneumococcica al 60° e 65° anno di età e ai soggetti a rischio e rivaccinare i soggetti già vaccinati. In alternativa, nei soggetti già correttamente vaccinati per lo pneumococco, dovrà essere offerta in cosomministrazione la vaccinazione anti zoster e il richiamo decennale contro difterite tetano e pertosse. La vaccinazione è raccomandata ed offerta gratuitamente al personale scolastico, ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, alle forze di polizia e vigili del fuoco, alle persone a contatto con animali che potrebbero essere fonte di infezione da virus influenzali non umani ed anche ai senza fissa dimora.

Le Asp forniranno ai medici di famiglia i vaccini e pagheranno 6,16 euro per ogni vaccinazione che salgono a 7 euro al raggiungimento dell’obiettivi del 75%. I medici del sistema di sorveglianza che partecipano al progetto avranno un compenso di 650 euro mentre il referente provinciale che curerà i rapporti con i servizi di epidemiologia avrà un’indennità di 400 euro. Il vaccino per la nuova stagione sarà disponibile anche nelle farmacie ma, in questo caso, a carico del paziente mentre i medici di famiglia e i pediatri aderenti al progetto vaccineranno gratuitamente gli assistiti. (di Valerio Cimino, fonte La Sicilia)

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