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Mussomeli, la Parrocchia del Carmelo accoglie il nuovo parroco don Salvatore Falzone

Carmelo Barba

Mussomeli, la Parrocchia del Carmelo accoglie il nuovo parroco don Salvatore Falzone

Mar, 15/09/2020 - 10:25

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MUSSOMELI – La chiesa parrocchiale di Santa Maria del Monte Carmelo, alcuni giorni addietro, ha dato il suo benvenuto al nuovo parroco, nostro concittadino, don Salvatore Falzone, partecipando alla messa vespertina, a cui erano presenti anche componenti delle realtà annesse alla parrocchia. Presente anche don Salvatore Calogero Mantione. Un ritorno, dunque, di un mussomelese alla guida della parrocchia carmelitana, il cui primo parroco fu l’apprezzato Padre Giuseppe Cicero, a cui fecero seguito i parroci Don Giovanni Galante, Don Diego Di Vincenzo e Don Salvatore Calogero Mantione. Al nuovo parroco del Carmelo gli auguri di un fecondo apostolato da parte di tutta la comunità mussomelese.

Ma chi è don Salvatore Falzone?

“Già alunno del Seminario diocesano, è presbitero della diocesi di Caltanissetta dal settembre 2002. È stato in servizio sia nella città capodiocesi, sia in alcune parrocchie del Nisseno. Attualmente è parroco della Chiesa del Carmelo di Mussomeli (Cl).

Ha frequentato il D.A.M.S. dell’Università Roma Tre dove ha seguito corsi di Estetica, Linguaggi artistici e Comunicazione sociale e si è laureato nel 2001. In seguito ha pubblicato la tèsi Le verità del giornalismo. Modelli etici ed effetti sociali nelle comunicazioni di massa (2009) a suo tempo guidata dal prof. Gianpiero Gamaleri. Inoltre è avanzato negli studi ecclesiastici: nel 2013 ha conseguito la laurea presso la Facoltà Teologica di Palermo e, avendo come guida mons. Francesco Lomanto, ha completato nel 2019 il dottorato di ricerca, presentando una tèsi di storia sociale della teologia: L’Azione Cattolica Italiana al Concilio Vaticano II. Aspetti storici e prospettive teologiche (1959-1969). Ha pubblicato articoli sia in riviste specialistiche, come «Ricerche teologiche», sia in vari periodici locali. Armonizzando la ricerca e la docenza presso lʼIstituto Teologico «Guttadauro» con una attenta cura pastorale, ha sviluppato sempre più lʼinteresse per la conoscenza scientifica delle dinamiche ecclesiali; in particolare, ha proposto in vari studi èditi alcune chiavi interpretative delle vicende delle comunità parrocchiali locali, soprattutto dove è stato chiamato a esercitare il suo ministero”.

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