Salute

Disinnesco ordigno bellico a Palermo, evacuate 7 mila persone

Redazione

Disinnesco ordigno bellico a Palermo, evacuate 7 mila persone

Dom, 13/09/2020 - 10:16

Condividi su:

E’ iniziata stamattina alle 6 a Palermo l’evacuazione di una porzione del centro storico del capoluogo siciliano per consentire il disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto al Porto. Sono circa 7mila le persone che devono lasciare le abitazioni per consentire di far brillare la bomba da 600 libbre (272 chili, di cui 100 di esplosivo), residuato della seconda guerra mondiale. Le procedure di evacuazione dovranno concludersi intorno alle 9.

Solo allora interverranno gli artificieri e i militari del IV Reggimento genio guastatori che poi faranno brillare la bomba in una cava lontano dalla citta’. In strada agenti della polizia di stato, carabinieri guardia di finanza, polizia municipale, protezione civile, croce rossa coordinati attraverso il Centro coordinamento soccorso (CCS) istituito in Prefettura. 63 le strade, vie, piazze e cortili da evacuare in un raggio di 400 metri dal punto in cui la bomba si trova. Il Comune ha predisposto 3 centri di accoglienza: alla stadio comunale, al Pala Uditore e al Pala Oreto e un centro raccolta a piazza Sturzo da cui partiranno le navette gratuite verso i 3 punti di accoglienza, oltre ai mezzi della Protezione civile.

 Terminata l’evacuazione di oltre 7000 abitanti di una parte del centro storico di Palermo, sono iniziate al Porto di Palermo le operazioni di disinnesco della bomba da 600 libbre rinvenuta nel porto del capoluogo siciliano. Le procedure di evacuazione degli abitanti – oltre 63 strade, vie, piazze, vicoli in un raggio di 400 metri dal luogo del ritrovamento – sono iniziate stamattina alle 6. Sul posto i militari del IV Reggimento genio guastatori della brigata Aosta che stanno imbracando la bomba statunitense, residuato della seconda guerra mondiale con circa 180 chili di esplosivo, per trasportarla in sicurezza nella “camera di espansione” realizzata dall’Esercito, in cui la bomba sara’ tagliata: una parte sara’ fatta brillare all’interno della casa matta, l’altra meta’ sara’ trasportata in una cava fuori Palermo. A coordinare gli interventi il Centro coordinamento soccorsi allestito in prefettura