Salute

Caltanissetta: attività commerciali ferme, non si paga la Tari

Redazione

Caltanissetta: attività commerciali ferme, non si paga la Tari

Sab, 12/09/2020 - 09:46

Condividi su:

Nel ribadire che per l’anno in corso le tariffe della Tari rimangono invariate, ieri la Giunta municipale di Caltanissetta ha deliberato il periodo che dovrà essere considerato per la concessioni di agevolazioni alle utenze non domestiche (attività commerciali, produttive, artigianali, studi professionali) colpite dalle conseguenze dell’emergenza da Covid-19 e che per oltre due mesi (a partire dal 10 marzo) sono rimaste forzatamente inattive.

A spiegare il provvedimento è l’assessore al Bilancio Luciana Camizzi: «L’agevolazione consiste nell’azzeramento della parte variabile della tassa rifiuti che le utenze non domestiche sono chiamate a pagare. Analogo provvedimento è stato adottato anche da altri Comuni ma limitatamente al periodo di inattività in favore di tutte le attività identificabili da codici “Ateco” risultanti sottoposte a sospensioni.

Noi abbiamo fatto di più: abbiamo prolungato la sospensione oltre i due mesi effettivi di pausa delle imprese, stabilendo che l’agevolazione sarà valida sino al 15 ottobre». Le attività che potranno usufruire dell’agevolazione – e che come detto – riguardano l’azzeramento della parte variabile ovvero le somme che vanno oltre il calcolo della superficie e che solitamente vengono integrate dalla tipologia dell’attività svolta e dal conseguente quantitativo di smaltimento dei rifiuti prodotti – potranno pagare la Tari 2020: prima rata (pari a 1/4 del totale dovuto) entro il 16 ottobre; seconda rata (pari a 1/4 del totale dovuto) entro il 16 novembre; l’eventuale conguaglio sarà determinato entro il prossimo mese di marzo e potrà essere pagata unitamente alla prima rata della Tari 2021.

«Estendere l’azzeramento per per tutto il periodo di emergenza, considerando tale anche la fase di riavvio che in molti casi è risultata alquanto stentata – conclude l’assessore Camizzi – è un modo per alleggerire e agevolare la ripresa delle attività, ma anche uno stimolo e un sostegno concreto a un settore fondamentale per l’economia cittadina e per la sostenibilità sociale del Comune». Il provvedimento non riguarda le utenze private che pagano il tributo in base alla superficie e alla consistenza del nucleo familiare. Queste possono ottenere sgravi attraverso il conferimento differenziato nei centri di raccolta comunali o recandosi direttamente in contrada Cammarella. A riguardo però continuano le lamentele degli utenti sui tempi di accesso al questo impianto. (di Lino Lacagnina, fonte La Sicilia)

Pubblicità Elettorale