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Le Tessere ed il Mosaico: il Diritto Canonico. Divagazioni interessanti di don Salvatore Callari

Don Salvatore Callari

Le Tessere ed il Mosaico: il Diritto Canonico. Divagazioni interessanti di don Salvatore Callari

Dom, 12/07/2020 - 08:00

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Don Giuseppe Callari

Un insolito argomento che non figura nelle nostre catechesi o conversazioni ecclesiali : il Diritto Canonico. Non mi meraviglierei se i lettori … si meraviglieranno della proposta di scrivere di Diritto Canonico. Può sembrare un argomento un po’ estraneo alle esigenze abituali del vivere cristiano; e invece il Codice è estremamente necessario alla Chiesa. E’ costituito da norme per una struttura ben organizzata, quale è la Chiesa, perché le scambievoli relazioni dei fedeli siano regolate secondo giustizia e uguaglianza, e siano garantiti i diritti dei singoli, i comportamenti siano regolati per dare l’immagine di una Chiesa che vuole assolvere la sua missione di salvezza . Dice Papa Giovanni Paolo II, santo, : “ Le norme esigono di essere osservate. Esorto tutti i fedeli ad osservarle con animo sincero e buona volontà. Non si può dire che i fedeli e anche altri di alto rango, siano a conoscenza di tutte le prescrizioni canoniche ma è importante che si conosca la importanza e la necessità e la obbligatorietà di un Codice. Non si può dire, a cuor leggero, quando si tratta di leggi anche canoniche, “ ma perché ciò è proibito, chi l’ha detto, perché si deve fare così e via dicendo …. Si sappia che c’è una legge che regola la vita cristiana e non ci si può sottrarre a piacimento dall’osservarla. Il codice è un concentrato di sapienza frutto di esperienze e studi di esperti e santi. Di tanti secoli. Il Codice è necessario come strumento sicuro per l’esercizio del proprio ministero, ai Pastori, e ai fedeli per conoscere i propri doveri. E’ posto a vigilanza del comportamento di tutti i membri della Chiesa. Le prescrizioni sono obbligatorie e non ci si può esimere dall’osservarle. Ma spesso capita che i fedeli stentano a prenderne coscienza e osservarle.

Passiamo, un po’ in rassegna soprattutto quello che riguarda le direttive per i sacramenti. Non si ha la convinzione che la Chiesa vuole formare alla vita cristiana con l’istruzione adeguata , Si pensa che riguarda solo i bambini del catechismo, Ma i giovani e gli adulti hanno molto da apprendere , non essendo bastevoli le nozioni del catechismo già molto ristrette e ed evanescenti. Di quello appreso per la Prima comunione la Cresima, che cosa rimane.? Più resistente il disinteresse per la preparazione al matrimonio. Per la conoscenza degli impegni che scaturiscono dal matrimonio cristiano. Perché la presenza dei padrini ? Per fare coreografia, per tradizione e “facci faria “. Ci sono degli impedimenti che….. impediscono il matrimonio cristiano, in Chiesa , e c’è una abissale ignoranza. A che cosa è ridotto l’obbligo del precetto pasquale, che è…. precettato ? Così pure l’obbligo della confessione . che sta diventando sconosciuto e si agisce secondo una arbitraria dottrina. E il dovere della preghiera ? E’ scomparso e scompare pure la presenza di Dio nella nostra vita. E anche l’esercizio delle virtù. Sono le opere che rendono viva la nostra fede, che senza le opere è morta. La vita cristiana è testimonianza di fede e opere.

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