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Caltanissetta, SS640: lavori affidati a Consorzio Italia, sottoscritto al Comune il contratto tra la Cmc e il raggruppamento di imprese creditrici

Redazione

Caltanissetta, SS640: lavori affidati a Consorzio Italia, sottoscritto al Comune il contratto tra la Cmc e il raggruppamento di imprese creditrici

Dom, 22/12/2019 - 11:54

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CALTANISSETTA – Si è incastonata nel clima di speranza e di auspici positivi che caratterizzano le festività natalizie la cerimonia svoltasi ieri a Palazzo del Carmine in cui è stato sottoscritto il contratto per l’“affidamento ponte” da parte della “Cmc” a “Consorzio Italia” (di cui fanno parte i creditori che sino ad ora hanno lavorato per conto dell’impresa ravennate) che consentirà a questi ultimi di proseguire – in sostituzione dell’azienda – una parte dei lavori previsti per il completamento del raddoppio della ex scorrimento veloce 640. La firma è stata apposta nella Sala Gialla del Comune da Sebastiana Coniglio (per conto dei creditori, che erano rappresentanti ieri dal presidente e marito di quest’ultima Salvatore Ferlito, da Salvatore Giglio, Aldo Gelso e Vito Lo Piccolo) e dal project-manager della “Cmc” Antonio Finamore, alla presenza anche del prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani e degli ingegneri dell’Anas Silvio Canalella e Francesco Buccoleri. Un procedimento che permette adesso di distribuire alle imprese creditrici (sino a poche settimane fa entrate in una sorta di “tritacarne” da cui sembrava impossibile uscirne in maniera positiva) di cominciare ad introitare una dozzina di milioni di euro anche a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto “salva-opere” e con i soldi ottenuti con gli stati di avanzamento dei lavori. Un vero e proprio “evento” quello di ieri, come è stato sottolineato anche dal viceministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri che, assieme al sindaco Roberto Gambino, si sta prodigando per riavviare l’attività del cantiere che, alcuni mesi fa, sembrava “collassato”.

DUE LAVORI PREVISTI ENTRO MARZO – In questa fase “Consorzio Italia” porterà avanti due lavori importanti che dovrebbero essere completati al massimo in tre mesi. Il primo – come ha spiegato lo stesso Salvatore Ferlito – riguarderà il completamento della corsia che da Canicattì, all’altezza di contrada Favarella, arriverà a Bigini (dove c’è Scaringi), consentendo agli automobilisti di andare e venire da Caltanissetta ad Agrigento utilizzando entrambe le nuove corsie. Attualmente il tragitto (di circa 1.330 metri) si può fare solo da Caltanissetta ad Agrigento nella doppia corsia che dal capoluogo nisseno arriva a quello agrigentino; l’altra corsia è comunque utilizzabile in buona parte, e cioè da Agrigento a Favarella. Il secondo lavoro riguarda l’altro versante della ex 640, e cioè quello che dall’autostrada Palermo-Catania va verso il capoluogo nisseno: proprio all’uscita della A19 nelle prossime settimane si lavorerà per la realizzazione di una rotatoria e per la sistemazione del tratto che, percorrendo la “bretella”, risale verso la città e arriva sino al bivio della Caltanissetta-Gela.

GALLERIA “SANT’ELIA” E PONTE SAN GIULIANO – Nel frattempo si continua a lavorare per completare la perizia di variante che il ministero alle Infrastrutture ha affidato agli ingegneri Carlo Damiani e Ettore De La Grennelais, dell’Anas, resasi necessaria per avere una idea compiuta dei lavori necessari per completare la galleria “San’Elia” (di quattro chilometri, rimasta incompiuta) e per provvedere all’abbattimento ed al rifacimento ex novo del viadotto “San Giuliano” (i cui piloni si reggono su un terreno franato) e, conseguentemente, conoscere l’importo ipotetico che si renderà necessario per effettuare queste opere che si preannunziano complicate e che verranno fatte con l’utilizzo di una tecnica innovativa. (di Giuseppe Scibetta, fonte La Sicilia)

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