Continua ad essere marcata la differenza tra Nord e Sud del Paese sulle competenze degli studenti in italiano e matematica. Soprattutto su quest’ultima materia, fin dalle elementari, emergono le maggiori differenze di apprendimento. Una piu’ elevata difficolta’ dei bambini si riscontra, infatti, in alcune regioni del Mezzogiorno, come Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Divari che diventano rilevanti alla fine dei primi cinque anni di scuola obbligatoria. E’ quanto emerge dai risultati dei test Invalsi 2019, presentati questa mattina alla Camera. Buone notizie, invece, per quanto riguarda la prova di inglese (reading e listening). I programmi prevedono che alla fine della quinta elementare i bambini raggiungano il livello A1 del quadro europeo di riferimento delle lingue. In Italia la percentuale di allievi che e’ arrivata al traguardo e’ dell’88,3% per la lettura e dell’84% per l’ascolto. In particolare per quest’ultimo si riscontra un miglioramento rispetto al 2018 (+5,8%). Nell’analizzare i dati, Invalsi sottolinea che e’ proprio nelle regioni del Sud che ci sono le variazioni positive piu’ importanti rispetto allo scorso anno, anche se i risultati assoluti permangono meno soddisfacenti di quelli del Centro-Nord.
Le maggiori difficolta’ in italiano e in matematica riscontrate nel Sud Italia diventano piu’ evidenti alle scuole medie, anche se la situazione appare piu’ positiva rispetto al 2018. Emergono, infatti, leggeri miglioramenti nelle percentuali di allievi che raggiungono i traguardi previsti dai programmi: italiano (+0,03%), matematica (+1,42%), inglese lettura (+3,68%) e inglese ascolto (+3,67%). Il problema maggiore rimane la forte differenza all’interno del Paese, tra Nord e Sud, soprattutto in matematica e in inglese. In Campania, Sicilia e Sardegna la percentuale di allievi che in italiano non raggiunge i traguardi previsti per la terza media supera il 40% (contro il 34% a livello nazionale) per raggiungere oltre il 50% in Calabria. Per la matematica la situazione e’ ancora piu’ preoccupante. Se a livello nazionale quasi il 40% degli studenti non raggiunge i livelli previsti dai programmi, tale percentuale supera ampiamente il 50% in Campania, Sicilia e Sardegna, sino a sfiorare il 60% in Calabria. Anche per la prova d’inglese si osservano risultati molto diversi all’interno del Paese. Nella prova di lettura (reading) il 77,6% degli studenti raggiunge il traguardo previsto al termine della terza media (A2), con valori ampiamente superiori all’80% in tutte le regioni del Nord e nelle Marche. Tali percentuali scendono drasticamente al Sud, dove in Sicilia e Calabria solo il 60% degli studenti raggiunge l’A2, ma anche in Sardegna e Campania la situazione e’ analoga. Nella prova di ascolto (listening) gli studenti di terza media paiono in generale meno brillanti, per quanto in miglioramento rispetto al 2018. Il 59,9% dei ragazzi, 6 su 10, raggiunge l’A2. In molte regioni del Centro-Nord tale percentuale supera ampiamente il 70%, ma in Campania essa scende al 41,4%, in Calabria al 38,7%, in Sicilia al 36,7% e in Sardegna al 42,8%.