Rimane in stallo la situazione della nave Alex, l’imbarcazione che fa capo a Mediterranea Saving Humans. Sebbene la rete di associazioni italiane, dopo l’attracco al porto di Lampedusa con i suoi 41 migranti a bordo, insista spiegando via Twitter le ragioni del suo ingresso in porto “per stato di necessita'” e, sempre attraverso il social network, chieda che “i naufraghi soccorsi vengano fatti sbarcare subito e curati”, il ministro dell’Interno tiene il punto e afferma: “Non autorizzo nessuno sbarco di chi se ne frega delle leggi italiane e aiuta gli scafisti. Io denunciato per sequestro di persona? Siamo al ridicolo”. Ma non e’ l’unico no di giornata espresso dal responsabile del Viminale. Salvini , infatti, ha mantenuto la sua linea anche di fronte all’appello del ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, che ha indirizzato una lettera aperta all’omologo italiano.
Nella missiva Seehofer ha chiesto di “riconsiderare la posizione” rispetto alla chiusura dei porti ai migranti soccorsi nel Mediterraneo, confermando la disponibilita’ della Germania ad accogliere parte dei profughi. Nello stralcio della lettera ripreso dal quotidiano locale “Handelsbatt”, il ministro dell’Interno tedesco si e’ appellato alla “comune responsabilita’ europea” e ai “nostri valori cristiani condivisi”. La risposta del titolare del Viminale non si e’ fatta attendere: “Il governo tedesco mi chiede di aprire i porti italiani ai barconi? Assolutamente no. Chiediamo anzi al governo Merkel – ha rilanciato Salvini – di ritirare la bandiera tedesca a navi che aiutano trafficanti e scafisti, e di rimpatriare i loro cittadini che ignorano le leggi italiane”.