CALTANISSETTA – Travolto da un auto ma miracolosamente quasi illeso: solo ferite di lievi entità per il noto Ironman nisseno Maurilio Usai, 50 anni, che questa mattina dopo le 9, mentre era in sella alla sua bici è stato travolto da un’automobilista alla guida di un Bmw, nella zona antistante lo stadio “M. Tomaselli”. Urto pauroso, tamponato da dietro, l’atleta ha sfondato il parabrezza dell’auto e poi ha proseguito, sullo slancio dell’impatto, la corsa al’indietro, schiantandosi violentemente contro il selciato. Immediato l’intervento dei tanti sportivi che gremivano l’area dapprima per prestare soccorso al ciclista e poi per “bloccare” l’incauto guidatore dell’auto, un 42enne catanese. L’incidente, purtroppo non i primo che vede coinvolto uno sportivo nella zona di Pian del Lago, ripropone l’annoso problema dell’inciviltà e della mancanza di prudenza di numerosi automobilisti: una questione che crediamo debba in tempi brevi essere attenzionata dall’Amministrazione. Il sindaco Gambino, appassionato runner, proprio alcuni giorni or sono aveva evidenziato il suo desiderio di mettere ordine in quella zona.
Peraltro secondo la segnaletica la domenica mattina quella zona dovrebbe essere chiusa al transito eccetto i mezzi autorizzati. Invece ogni domenica orde di incivili al volante si fiondano nella zona, spesso senza essere autorizzati e senza neanche rispettare i limiti. Secondo i primi accertamenti l’auto coinvolta nell’incidente di stamani non sarebbe stata autorizzata e non avrebbe rispettato il limite di veocità: una triste, vergognosa abitudine che coinvolge numerosi guidatori.
Maurilio Usai, sopo lo spavento iniziale, ha raccontato la sua disavventura: “Oggi durante il mio allenamento in bici, un automobilista irresponsabile, mi ha quasi ucciso, zona pian del lago, correndo ad una velocità superiore a quella consentita, in quel tratto stradale. ” mi sono sentito per un istante in aria, e poi strisciare a terra per metri” praticamente mi ha preso la ruota posteriore della mia cannondale slice, spaccando la ruota come in foto, finendo sul cofano, e per la velocità e la violenza, ho rotto il parabrezza e poi, lui continuare la sua corsa folle verso un appuntamento “religioso” , ed io stonato a terra e sanguinante, lui si ferma solo, perché non vedeva più attraverso il parabrezza. SONO VIVO. Ringrazio tutti i ciclisti presenti ed i runners per l’aiuto incredibile, fermando gli altri automobilisti, e facendogli cambiare direzione . Si sono adoperati tutti nell’aiutarmi e sostenermi, ma è giusto che la legge faccia il suo corso, e si risolva questo problema a pian del Lago. Quindi ringrazio anticipatamente il sindaco per il suo Certo impegno, per rendere quella zona, sicura, per ciclisti, runners, e sportivi, che cercano di trovare il tempo per allenarsi, togliendolo alle famiglie, ma ogni volta che usciamo, dobbiamo essere certi che rientriamo”.