Salute

Caltanissetta, addio a Giovanna Zarba: lottò caparbiamente per i diritti di non vedenti ed ipovedenti

Redazione

Caltanissetta, addio a Giovanna Zarba: lottò caparbiamente per i diritti di non vedenti ed ipovedenti

Dom, 23/06/2019 - 16:35

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Nella notte del 23 giugno e’ venuta a mancare Giovanna Zarba. Funzionario Regionale dell’Ente Provinciale Turismo, dopo la perdita della vista, ha dedicato una lunga parte della propria vita, fino a quando le forze lo hanno consentito, al miglioramento della condizione sociale ed esistenziale dei non vedenti ed ipovedenti.
Prima Commissario e poi Presidente della sezione nissena dell’ Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, a Lei si deve l’avvio di una moltitudine di attività. La prevenzione, attraverso il concorso alla fondazione del consultorio oftalmico sezionale. Le iniziative in campo formativo e culturale, finalizzate a garantire la parità di condizioni di accesso agli assistiti rispetto ai normodotati. L’acquisto dei locali di Via Corsica ove oggi è ubicata la sede sezionale. Queste solo alcune iniziative che ancora oggi vedono la attuale giovane e attiva dirigenza, impegnata nel solco tracciato.
Sconfiggere la ghettizzazione correlata al deficit sensoriale, dotando l’assistito di un quid di conoscenze e abilità che lo ponessero su un gradino superiore rispetto al normodotato. Questa la Sua filosofia. Il minorato visivo avrebbe dovuto essere quindi desiderato nei consessi della società civile perché pregno di un contesto valoriale evoluto.
Giovanna ha sperimentato ciò su Se Stessa.
Sempre in prima fila a rappresentare l’Unione e i suoi assistiti. Personaggio comprensivo e rassicurante per quanti con Lei hanno, con impegno ed onesta’ lavorato, ma scomodo per burocrati e politici, ai quali ha rivendicato con straordinaria energia quanto dovuto ai non vedenti. Eccellente diplomatica, non le ha mandate a dire quando il caso lo ha richiesto.
Di Lei, oltre i segni materiali del lavoro svolto, rimangono il ricordo dell’intelligenza colta e raffinata, dell’autorevole intransigenza, della straordinaria intuizione e sensibilità. Con queste ultime riuscì a vedere molto più di ciò che con gli occhi avrebbe potuto.
Le esequie il 25 giugno alle ore 10 alla Chiesa di Sant’Agata del Collegio. (di Andrea Milazzo)

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