Salute

Università, in Sicilia record negativo laureati: peggio solo Romania

Redazione

Università, in Sicilia record negativo laureati: peggio solo Romania

Ven, 12/04/2019 - 19:23

Condividi su:

Agli ultimi posti nella percentuale di laureati. Su 450 regioni censite in Europa (dati Eurostat) la Sicilia si classifica 448esima, davanti solo a due regioni della Romania. Vanta, invece, il non invidiabile primato nella classifica dell’emigrazione intellettuale: la percentuale di giovani che lascia la regione per studiare altrove è la più alta d’Italia e riguarda quasi un siciliano su tre: esattamente il 28 per cento. Gli abbandoni universitari e la fuga dei cervelli sono stati al centro dei dibattiti del Salone dello studente di Palermo, giunto alla sua seconda edizione e organizzato da Campus Orienta alla Fiera del Mediterraneo. Quaranta stand di università e accademie e circa 30 incontri per un’iniziativa che, a soli due mesi dagli esami di maturità, rappresenta una delle ultime occasioni pubbliche per le riflessioni finali prima delle grandi scelte post-diploma. Se le statistiche fanno dell’Isola il fanalino di coda per numero di laureati, l’Isola vanta, invece, l’istituto secondario con il più alto numero di studenti partecipanti al progetto di alternanza-scuola lavoro: oltre 130 all’Istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III di Palermo. Un record indice di una scelta precisa: in una regione dove le grandi aziende sono poche, il mondo scolastico deve essere molto più intraprendente per assicurare ai propri giovani la formazione e le esperienze necessarie per trovare un impiego futuro. “Un’esperienza, quella dell’alternanza scuola-azienda – dice Margherita Carastro, dirigente dell’Usr Sicilia (Ufficio scolastico regionale) -, non toglie lavoro a chi cerca occupazione, come alluso da qualcuno in passato, ma rappresenta un importante momento di orientamento alla formazione”. Ma il Salone dello studente è stato anche l’occasione per lanciare richieste al mondo imprenditoriale. “Iniziative come queste sono fondamentali per ridurre una dispersione universitaria che in Sicilia è ancora più grave che altrove – ha sottolineato Giovanna Marano, assessore alla Scuola del Comune di Palermo -. Ma le aziende dove sono? Come mai importanti realtà produttive partecipano alle iniziative del Nord Italia e non vengono anche da noi?”

Pubblicità Elettorale