Salute

Niscemi, arrestato spacciatore a domicilio: individuato anche ricettatore di sanitari

Redazione

Niscemi, arrestato spacciatore a domicilio: individuato anche ricettatore di sanitari

Dom, 24/03/2019 - 10:30

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NISCEMIProsegue senza sosta il quotidiano impegno dei Carabinieri di Gela finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e di controllo del territorio.

Sabato 23 marzo, infatti, i militari del N.O.R.M. del Reparto Territoriale con il supporto dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori Sicilia” e quelli della Stazione di Niscemi hanno effettuato una serie di controlli che sono culminati nell’arresto di un giovane,  S.R. classe 1999, già noto alle FF.OO. per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari operanti, dopo prolungato servizio di osservazione, insospettiti dal continuo via vai dall’abitazione, hanno proceduto al controllo: scovati tre etti di hashish e qualche dose di marijuana. Nel contempo sono stati sequestrati varie centinaia di euro in banconote di vario taglio, ritenuto il provento della fiorente attività di spaccio, oltre a materiale per il taglio e confezionamento. La sostanza stupefacente, dopo essere stata sequestrata e repertata, sarà sottoposta ad analisi di laboratorio.

Nell’ambito dei controlli effettuati, inoltre, la locale Stazione, nel corso di una perquisizione ha rinvenuto nell’abitazione di un bracciante agricolo, A.G. di 33 anni, numerosi sanitari, quali box doccia, vasca idromassaggio ecc. Insospettiti da quanto rinvenuto e dal fatto che il possessore non fosse in grado di giustificarne la presenza e l’acquisto, termine accertamenti dei carabinieri operanti, è emerso che detti beni erano stati sottratti ad una ditta di sanitari locale, in atto sottoposta a pignoramento e quindi sotto custodia di curatore fallimentare. La refurtiva recuperata ammonta ad alcune migliaia di euro e verrà restituita all’avente titolo

L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Gela in attesa di giudizio. L’altro giovane dovrà invece rispondere all’Autorità Giudiziaria per la ricettazione del materiale rinvenuto.

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