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Mussomeli, Vescovo Russotto conclude catechesi a confrati e consorelle dell’Arciconfraternita SS.Sacramento. Revoca del commissariamento

Carmelo Barba

Mussomeli, Vescovo Russotto conclude catechesi a confrati e consorelle dell’Arciconfraternita SS.Sacramento. Revoca del commissariamento

Mer, 06/02/2019 - 07:30

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MUSSOMELI – Con lettera del 25 gennaio 2019 prot.02/19  L22, indirizzata al  “ Rev. Sac. Pietro Genco e all’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento Mussomeli, il Vescovo di Caltanissetta mons. Mario Russotto, facendo seguito al Commissariamento dell’Arciconfraternita del 22 gennaio dello scorso anno, ha ora  disposto,  “a partire dal 9 febbraio 2019, la revoca della sospensione del commissariamento per poter avviare le operazioni di elezione del nuovo Consiglio Direttivo secondo lo Statuto”.  Forse, è  bene ricordare che,  dal 22 gennaio dello scorso anno, la plurisecolare Arciconfraternita del SS. Sacramento, a seguito delle dimissioni dalla carica  presentata in blocco della dirigenza, era stata sospesa e commissariata con la nomina di Totino Saia, a cui è stato affidato”il delicato e non facile servizio del sodalizio”. Un anno di gestione commissariale, durante il quale sono stati portati avanti i riti della tradizione, le incombenze riconducibili al sodalizio, e lo svolgimento delle programmate catechesi curate dai sacerdoti diocesani, il cui ultimo incontro del prossimo 8 febbraio, prevede la presenza del Vescovo mons. Mario Russotto che tratterà: “La preghiera cristiana – Il padre Nostro”. Così il commissario Totino Saia:  “La mia nomina si è inserita nel verosimile epilogo di un dibattito interno, per certi versi forte, sfociato in una diatriba organizzativa ed interpretativa che non ha trovato preventiva soluzione di pacificazione.    Nulla di nuovo nel ripercorrere le vicende della lunga storia di questo sodalizio e delle forme dialettiche che, nel tempo, ne accompagnano le vicende. Per come ci racconta Angelo Barba nel suo pregevole testo su “L’Arciconfraternita del SS. Sacramento alla Madrice nell’esperienza confraternale mussomelese”. Barba scrive di aspre divisioni interne che hanno turbato la vita della Confraternita però senza mai mettere in discussione la partecipazione ai momenti più significativi dell’anno liturgico.    Corsi e ricorsi storici? Mi preme sottolineare quel “senza mai mettere in discussione la partecipazione ai momenti più significativi dell’anno liturgico”! Come voler ribadire: “litigate”, ma ricordate sempre di essere fedeli cristiani, sia nell’intimo che negli esempi di vita!    Le catechesi, erano (e sono) “obbligatorie” già nel “vecchio” statuto. L’art. 101 prevedeva la predisposizione di un registro delle presenze tenuto dal cappellano “per poterne desumere eventuali elementi di valutazione” dell’identità del confrate. La partecipazione, a prescindere dalla “costrizione” delle presenze, deve conciliarsi ed armonizzarsi con l’attaccamento alla Fede, oltre che con la pratica del “culto della pietà, dell’umiltà e dell’obbedienza”: caratteristica inderogabile dell’identità del confrate.    In questo anno ho avuto modo di frequentare tante persone, tanti confrati. Ho dovuto prendere anche decisioni che non condividevo. Mi scuso anche con chi ho deluso perchè riteneva fossi in grado di adottare provvedimenti, di scegliere. O decidere…!      Ricordo a tutti che il dibattito poi, deve essere condotto in forma di preghiera e deve svolgersi solo nei locali deputati alla comunità parrocchiale, perché la Confraternita è parte integrante della Parrocchia.   Ringrazio tutti, e auguro a tutti un buon futuro”.   Sull’argomento confraternale, c’è atmosfera di attesa nell’ambiente matricese, ed è pensabile,  con qualche riflessione in più da parte di confrati e consorelle a seguito della revoca del commissariamento dell’Arciconfraternita SS. Sacramento. Intanto, venerdì sera, alle ore 19, catechesi del Vescovo Mons. Mario Russotto per gli aderenti al sodalizio.

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