Salute

Vallelunga, braccio di ferro fra opposizione e sindaco su illuminazione vie pubbliche.

Carmelo Barba

Vallelunga, braccio di ferro fra opposizione e sindaco su illuminazione vie pubbliche.

Sab, 26/01/2019 - 13:34

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VALLELUNGA – E’ scontro sul progetto di illuminazione delle vie pubbliche Mascagni, Paganini, Donizzetti, Toscanini, Zandonai e Cilea.   “Sembrava, è scritto in una nota di alcuni consiglieri di opposizione che tutto era stato superato e, invece, dopo la presunta mancanza di requisiti del Rup, che aveva portato la Giunta a non approvare il progetto e successivamente a far un passo indietro giungendo all’approvazione dello stesso, il Sindaco, Avv.Tommaso Pelagalli non si arrende, e nonostante la pubblicazione del bando avvenuta il 28/12/2018, pur di non realizzare l’opera, porta in campo la presunta incompatibilità del progettista e di alcuni consiglieri comunali, titolari di lotti a cui si accede da tali pubbliche vie.   I consiglieri di opposizione di Vallelunga Pratameno Letizia Vullo, Sonia Genco, Cettina Gulino e Roberto Emmanuele, inviano una corposa relazione a S.E. il Prefetto di Caltanissetta, Dott.ssa Cosima Di Stani, con cui chiedono di poter intervenire sulla decisione arbitraria presa dal Sindaco avv. Tommaso Pelagalli di annullare la procedura sorta su atto di indirizzo politico dell’intero Consiglio Comunale.    I consiglieri scrivono “risulta palese, dall’evolversi dei fatti, che l’atteggiamento del Sindaco è determinato solo da una presa di posizione politica nei confronti dei consiglieri comunali, atteggiamento che va ad eludere l’atto di indirizzo dell’intero Consiglio Comunale e conseguentemente a prevaricare sulla volontà del predetto organo consiliare (espressa con l’approvazione all’unanimità dell’emendamento riguardante la realizzazione dell’illuminazione pubblica e della variazione del Piano Triennale delle OO.PP.), e che va a violare i diritti costituzionalmente garantiti dei cittadini di quel quartiere, considerati di “Serie B”, da anni costretti a vivere al buio con grave rischio per la loro sicurezza.
Non si tratta, dunque, solo di una scelta arbitraria, priva degli indispensabili criteri di imparzialità e ragionevolezza, che dovrebbero guidare le decisioni di chi si trova a capo di un paese in regime democratico, ma anche di una scelta irresponsabile che presuppone un manifesto eccesso o addirittura abuso di potere che potrebbe essere sanzionato anche in sedi diverse da quella amministrativa.
Non è un caso, infatti, che questa decisione sia stata assunta, in sede politica, soltanto in un secondo tempo, nonostante già la Giunta con la Delibera n. 95 del 23/11/2018 aveva approvato il progetto e nonostante nella seduta consiliare del 05/12/2018 i consiglieri presenti avevano approvato all’unanimità la variazione al Piano Triennale delle OO.PP”.
E’ chiaro che sono prevalsi “interessi di natura politica per avere visto stravolta, con l’approvazione dell’emendamento all’unanimità da parte del Consiglio Comunale, la manovra finanziaria della Giunta” – tuonano i consiglieri – “ma siamo certi che i cittadini sapranno trarne le giuste valutazioni”.  Braccio di ferro, dunque, fra i consigliori d’opposizione ed il Sindaco.