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Caltanissetta, apertura anno giudiziario. Il PG Lia Sava: “I processi che qui si celebrano non hanno uguali anche per il loro valore altamente simbolico, occorrono magistrati e personale amministrativo”

Redazione

Caltanissetta, apertura anno giudiziario. Il PG Lia Sava: “I processi che qui si celebrano non hanno uguali anche per il loro valore altamente simbolico, occorrono magistrati e personale amministrativo”

Sab, 26/01/2019 - 09:08

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CALTANISSETTA – Nelle procure del distretto di Caltanissetta si registra una cronica carenza di organico determinando scoperture nei ruoli di magistrati e di personale amministrativo. Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta Lia Sava, nel corso della sua relazione per l’apertura dell’anno giudiziario. “I processi che qui si celebrano, non hanno uguali anche per il loro valore altamente simbolico. La strage di Capaci e la strage di via D’Amelio, per citarne solo alcuni – sottolinea – richiederebbero l’apporto di ben altro e numeroso organico di magistrati e personale amministrativo. Non perche’ questa attenzione sia dovuta alle nostre persone, ma come segno di rispetto per i morti. Perche’ e’ in queste aule che si sono celebrati e si celebrano ancora i piu’ gravi processi per le stragi di mafia che hanno sconvolto il nostro Paese”. Stesso problema anche alla procura dei minori dove esiste una carenza sia di magistrati sia di personale amministrativo. Il procuratore generale Sava, ha anche ribadito, di aver lanciato – cosi’ come hanno fatto anche i suoi predecessori – diversi appelli affinche’ vengano colmati i vuoti in organico, ma fino ad ora sono rimasti inascoltati”

“In provincia di Caltanissetta “Cosa nostra e’ in piena attivita'” e non si puo’ abbassare la guardia. “Si tratta di una mafia fluida. Le nuove generazioni di mafiosi non hanno piu’ la coppola e lupara, non mangiano piu’ cicoria selvatica (come Provenzano durante la sua latitanza) ma sfruttano gli strumenti tecnologici e le nuove possibilita’ di investimenti rapidi per insinuarsi, come un liquido, in ogni settore che produce guadagni. Cio’ non significa che non esista piu’ una Cosa nostra in qualche modo ancora rurale, specie nelle piccole medie realta’ dell’entroterra siciliano, ma le nuove generazioni, piu’ colte e dinamiche, si organizzano differentemente e sfruttano il nuovo. E si internazionalizzano”.  Questo un altro passaggio dell’intervento dell procuratore generale di Caltanissetta, Lia Sava, nel corso della sua relazione che ha illustrato in occasione della cerimonia dell’anno giudiziario. La fluidita’ e’, in qualche modo, “l’evoluzione dell’inabissamento voluto da Bernardo Provenzano dopo le stragi ed e’ un fenomeno molto pericoloso sul quale abbiamo l’obbligo di vigilare con estrema attenzione”. Cosa nostra “ha sempre piu’ sete di denaro”. Dalle statistiche dell’ultimo anno emerge che sono in aumento i reati di spaccio e traffico di stupefacenti realizzati per conto della mafia e i reati riciclaggio. Viene chiesto il pizzo attraverso l’imposizione anche delle forniture. Cosa nostra “rimane l’organizzazione egemone sul territorio controllando l’economia legale”. Il procuratore generale Sava poi avverte: “Cosa nostra fluida e silente e’ pericolosissima. I segni minacciosi degli ultimi mesi, diversi e particolarmente inquietanti, hanno imposto di elevare anche i livelli di sicurezza standard di questo palazzo di giustizia. La mafia assolda minorenni nella commissione di reati tipici delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Nel distretto di Caltanissetta la mafia continua a coinvolgere minorenni nella commissione di reati tipici delle organizzazioni criminali di stampo mafioso e sempre fra i minori sono in aumento bullismo e pornografia minorile. Fra i minori stranieri non accompagnati ci sono giovani donne vittime di stupri e di conseguenti gravidanze indesiderate.

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