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Silp Cgil Caltanissetta: territorio blindato, risposta sbagliata al problema della sicurezza

Redazione

Silp Cgil Caltanissetta: territorio blindato, risposta sbagliata al problema della sicurezza

Mar, 31/07/2018 - 09:46

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.  Un territorio blindato rappresenta però una risposta sbagliata al problema della sicurezza cittadina. Una PIAZZA vuota e sorvegliata non potrebbe mai essere un modello di sicurezza. Il nisseno, infatti, si preoccupa se non vede le forze dell’ordine sulle vie cittadine, ma si allarma se cresce il senso di impunità o meglio se nota il delinquente arrestato, ritornare dopo pochi giorni sulla stessa via a consumare lo stesso reato (vedasi quartiere Provvidenza).  I Poliziotti democratici del SILP CGIL sono convinti che il problema del controllo del territorio e del contrasto alla microcriminalità vada affrontato attraverso lo strumento della “sicurezza partecipata” che richiede uno sforzo soprattutto culturale. In poche parole tutte le istituzioni cittadine dovrebbero uscire dal chiuso delle loro stanze e andare in piazza ad incontrare i cittadini laddove vivono, lavorano e si incontrano, per ascoltare, capire e successivamente agire. I cittadini hanno fiducia nelle Forze di Polizia, ma per sentirsi protetti chiedono più controlli soprattutto nei luoghi affollati e negli esercizi pubblici. Autorizzare la movida non significa autorizzare gli esercenti a fare quello che vogliono come per es. disattendere le prescrizioni imposte dalla P.A. a tutela della quiete e sicurezza pubblica. Garantire sicurezza significa innanzitutto garantire i diritti dei soggetti più deboli (donne, anziani e minorenni). In questa prospettiva anche il Comune deve intervenire sui fattori che incidono sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei propri cittadini mediante la manutenzione contro il degrado di strade, quartieri, marciapiedi, verde pubblico, periferie etc etc. Tenere in ordine e pulito un quartiere, illuminarlo, dargli decoro, significa rendere più sicuri e più frequentati gli spazi pubblici. A Caltanissetta inoltre la percezione di insicurezza viene alimentata anche dal fenomeno dell’immigrazione che vede persone prive di reddito o di fissa dimora costrette ad esercitare anche la prostituzione sulle vie buie cittadine, per sopravvivere (vedasi zona piscina comunale). Infine la valenza di un fattivo investimento sulla sicurezza pubblica può essere valido se accompagnato da una rivoluzione culturale che spezzi il legame negativo fra colletti bianchi, classe politica e malaffare. Pertanto sarebbe necessario aumentare i controlli nei vari ambiti della P.A. per contrastare la corruzione e rinnovare la classe politica affinchè possa gestire con competenza il cambiamento epocale che attraversa la nostra società.

 Davide Chiarenza segr.gen.prov. Silp CGIL

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