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SAP Caltanissetta: “A Gela la squadra nautica della polizia chiude, ieri ennesimo episodio che solo per fortuna non ha provocato vittime”

Redazione

SAP Caltanissetta: “A Gela la squadra nautica della polizia chiude, ieri ennesimo episodio che solo per fortuna non ha provocato vittime”

Lun, 16/07/2018 - 09:19

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La chiusura degli Uffici della Squadra Nautica sta producendo, come era ovvio i primi effetti negativi sulla comunità Gelese, la mancanza di un servizio di sicurezza e soccorso in mare si ripercuote su migliaia di cittadini che ogni anno fruiscono del mare, ed anche dai cittadini stranieri, come nel caso di ieri 15 luglio in cui una imbarcazione Maltese a causa probabilmente delle correnti e dei bassi fondali è andata a collidere contro gli scogli, con dei feriti, e nessun pubblico soccorso è potuto intervenire perché assenti, o impossibilitati.
La Capitaneria di porto di Gela ha i propri mezzi a Licata (causa porto di Gela inaccessibile), la Squadra Nautica di Gela, è in fase di chiusura per volontà della “Legge Madia” ed il nuovo parlamento non ha ancora provveduto a rivedere tale volontà, anche se nel programma del nuovo Governo vi è il proposito di rivedere tali decisioni di chiusura scellerate, tanto che i natanti della polizia di Gela, uno é stato assegnato ad altri uffici, mentre l’altro non può essere usato perché manca il personale qualificato andato da poco in pensione e non sostituito, rimanendo solo gli acquascooter che permettono un utilizzo limitato.
Questo sindacato denuncia all’opinione pubblica le conseguenze di scelte politiche precedenti, e chiede al nuovo governo, ed al dipartimento della Pubblica Sicurezza di approntare una “inversione di rotta”;
si alla razionalizzazione delle forze dell’ordine no alla chiusura indiscriminata di uffici di polizia, no alla chiusura della squadra nautica, e quindi per la città di Gela dove oggi manca il pubblico soccorso in mare chiediamo di rivedere l’argomento del presidio in mare considerando le peculiarità della città, estrema frontiera a sud dell’Europa, e non per ultima considerando le esigenze della comunità locale in ordine alla sicurezza balneare.

Il Segretario Provinciale, Carmelo Marino