MUSSOMELI – L’I.I.S. “G.B. Hodierna” ha aderito all’invito per la celebrazione della “Giornata della Memoria” organizzata dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Caltanissetta con l’Ufficio Scolastico Provinciale, La Corte di Appello di Caltanissetta e la Scuola della Scuola Superiore della Magistratura. Ieri, gli alunni Cappellino Giuseppe, Leto Sofia, Alongi Pietro, Mistretta Dalila, Genuardi Manuela, Ricotta Chiara, Panepinto Federica e Frangiamore Calogero, in rappresentanza dell’Hodierna, hanno assistito presso l’aula magna “Saetta Livatino” del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta all’interessante rappresentazione sul “Processo al gerarca nazista Adolf Eichmann”. La manifestazione,
coordinata dal dott. Benfante Picogna, è stata arricchita con gli intermezzi musicali curati dall’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Caltanissetta, con l’intervento di Federica Russo (oboe) e Fabrizio Aquilina (pianoforte) e la partecipazione di
Liliana Aiera (soprano) e Marco Carmina (pianoforte). La rappresentazione teatrale è stata preceduta da numerosi interventi. Significativa l’introduzione della Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta, dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi, la quale ha sottolineato l’importanza dell’interazione del mondo della formazione con i giovani nonché il ruolo formativo della lettura con animo critico rilevando che “le parole scolpiscono le idee”; nel richiamare il messaggio di papa Francesco al rispetto dei deboli e diversi che non devono essere oggetto di rifiuto o di intolleranza ha
concluso con la frase di Anna Frank “…continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo…”. Hanno evidenziato l’importanza dell’intervento formativo sinergico anche il rappresentante della Procura Generale di Caltanissetta, dott. Renzi, nonché la nuova dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Caltanissetta, dott. Patrizia Fasulo al cui intervento è seguito quello del prof. Cutrì, esperto di lingua ebraica. Il Consigliere C.A., dott. Giambattista Tona, ha sottolineato nel suo intervento come sia significativo il luogo scelto per la rappresentazione e come la replica evidenzi che i ragazzi mostrano quanto siano consapevoli di ciò che è successo mettendo anche in correlazione con la difficoltà del lavoro svolto nelle aule di tribunale da parte dei giudici, dei pubblici ministeri e degli avvocati, evidenziando, altresì, le difficoltà di questo momento storico di “Emergenza” paradossalmente tecnologicamente avanzato ma umanamente arretrato.

