SANTA CATERINA. Una crociata per consentire il riconoscimento di un piccolo vitalizio a favore di quelle donne che, decidendo di consacrare la propria vita all’assistenza dei genitori anziani, alla loro morte si ritrovano in condizioni di forte criticità economica. E’ la battaglia che il sindaco Antonino Fiaccato (nella foto) intende intraprendere annunciando che solleciterà il coinvolgimento anche degli altri sindaci della Provincia. Il sindaco caterinese ha rilevato che ci sono persone che consacrano la loro vita all’assistenza dei genitori onorandoli sino alla morte; un gesto ammirevole che, tuttavia, comporta per loro disagi non indifferenti in quanto, una volta che viene meno il genitore e con esso la pensione, per quella donna, che spesso supera la cinquantina, diventa impossibile trovare un lavoro, con la conseguenza che si ritrova in povertà dall’oggi al domani. Da qui la sua proposta di un sostegno a quelle persone che, alla morte dei genitori, restano senza anno assistito, possano godere di un vitalizio minimo per consentirgli di vivere una vita dignitosa. Una “Battaglia di civiltà per la famiglia” quella che vuol portare avanti il sindaco organizzando una Consulta di sindaci per rappresentare a tutti i livelli i disagi di questa nostra gente che, soprattutto nei nostri territori, si ritrova in questo stato di cose. Fiaccato ha annunciato che invierà ai sindaci degli altri Comuni della Provincia nella quale rappresenterà il problema al fine di mettere in atto tutte le iniziative ritenute necessarie per far valere le ragioni di queste persone rimaste sole e senza reddito dopo una vita dedicata ad assistere i genitori.
Santa Caterina. Il sindaco vuol portare avanti una battaglia a favore delle persone rimaste senza reddito dopo aver assistito i genitori anziani.
Mer, 02/08/2017 - 17:51
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