Colpo di scena sulla vicenda legata alla mancata iscrizione della Nissa al torneo di Promozione. Raffaele Ammendola, dopo che la dirigenza della Nissa aveva dichiarato di non aver versato alla Lega sicula la quota per iscrivere la squadra al campionato di Promozione, ha pubblicato stamani un post nel quale s’è detto disponibile, qualora il Comune gli affidasse la società Nissa entro domani, di iscriverla entro venerdì facendo in modo di evitarne la radiazione dai ruoli federali. Questo il post dell’ex dirigente della Nissa: “Spesso parliamo dei simboli, del loro valore e dell’importanza che hanno nella nostra storia. Ci proponiamo azioni che finalmente possano scuotere la coscienza di chi è demandato a difendere la nostra storia ed a rappresentarci.
Ed intanto, succedono delle cose assurde! Ieri, in una fredda stanza della F.I.G.C.
a Palermo, è giunta da Caltanissetta la comunicazione che il vessillo biancoscudato simbolo della nostra città, era stato ammainato. In sostanza : la Nissa era morta !
E con essa, la passione, la fede e l’identità sportiva di centinaia di Nisseni che nella loro squadra, ritrovavano l’orgoglio. Adesso, tutti pronti per dire che era previsto, che non è la prima volta, che a Caltanissetta mancano gli imprenditori (sic!) ed altre frasi inutili che forse servono solo ad evitare di fare..autocritica. Un frase ricorrente è: ci hanno tolto il calcio !!! Forse dimenticando che il calcio siamo noi ; il calcio è la nostra capacità di aggregarci, di organizzarci, di dare sfogo ad una passione antica, difendendola con sacrifici ed abnegazione, impegnandosi per l’affermazione dei nostri simboli, dei nostri colori e quindi..di noi stessi ! Altre persone diranno che il fallimento è un film visto più volte, dal finale già conosciuto. Stavolta però, proprio sulla “trama” di questo film, mi permetto di non essere d’accordo e sinceramente, sono tentato di cambiare il solito finale.
Necessariamente ,devo ribadire un concetto democratico e civile che secondo me ultimamente, è stato trascurato. Un “bene” personale, una volta messo a disposizione della comunità e per questo, godendo di certi noti privilegi che non è il caso di elencare, una volta concluso il percorso, qualunque sia il risultato, si ha solo l’obbligo di lasciare il tutto in mano a chi ha il dovere di salvaguardare la stessa comunità, quindi gli amministratori e nel caso, il Sindaco. La storia insegna che si è sempre fatto così, dapertutto !!
Non si può continuare a gestire la cosa in modo privatistico, secondo le proprie ottiche e perché no , convenienza. Non sono certamente io a pretendere questo. Certamente esistono organismi e persone che dovrebbero tutelare la cosa. Io, assumendomene la responsabilità, forte del conforto di persone a me vicino che soffrono per questa mortificante situazione ed orgogliosi della loro Nissenita’ e dell’amore per la Nissa, mi danno l’opportunità e la possibilità materiale di adoperarmi..
Chiaramente, ho la possibilità di farlo se è la città a chiederlo e per essa, chi la rappresenta. Ancora più chiaramente, sento l’obbligo di dire che i tempi sono brevi.
Diciamo che entro giovedì ” il tutto ” dovrebbe essere in possesso del Comune.
Ed io per venerdì, avrei la possibilità d’iscrivere la Nissa.
Credo sia giunto il momento…dei fatti !”. Fin qui il suo comunicato. Nelle prossime ore sono attesi eventuali sviluppi di questa vicenda che ha visto la dirigenza della Nissa iscrivere on line la squadra lo scorso 20 luglio, ma non versare, entro il 27 luglio, la somma del 70% dell’iscrizione della squadra al campionato, alla Coppa Italia e al torneo juniores (poco più di 5 mila euro).
Raffaele Ammendola rilancia: “Io per venerdì avrei la possibilità di iscrivere la Nissa”.
Mer, 02/08/2017 - 18:11
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