SAN CATALDO. <La struttura dell’ex istituto regionale d’arte di via Santa Maria Mazzarello è di proprietà di privati. Invito onorevoli e cittadini singoli ed associati a chiedere al Consiglio di Amministrazione della Casa del Fanciullo a recedere e rescindere il contratto con la Cooperativa che deve accogliere i migranti; prima i sancataldesi e poi il bussinnes. Tutti facciano sentire la propria voce… dico tutti!>. Così il sindaco Giampiero Modaffari nella sua pagina di facebook a proposito del dibattutissimo tema legato alla possibile accoglienza di circa 95 migranti nella sede dell’ex istituto d’arte regionale di Via Mazzarello. Un appello ma anche una posizione chiara e netta che è stata ribadita in questo senso anche dagli assessori della sua Giunta che, nel rimarcare che la struttura non sia di proprietà del Comune ma della Fondazione Casa del Fanciullo, hanno proposto che sia la direzione della fondazione a valutare un eventuale passo indietro per la vicinanza ad una struttura scolastica con palestra annessa, ad un quartiere a rischio e ad una struttura religiosa>. Infine, gli stessi assessori della Giunta Modaffari, rivolgendosi all’on. Alessandro Pagano, lo hanno invitato a <far sentire la propria voce verso la Fondazione a sostegno del pubblico interesse>.