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Investire in azioni: meglio i CFD o la borsa?

Redazione

Investire in azioni: meglio i CFD o la borsa?

Mer, 14/12/2016 - 19:21

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La borsa rimane, nonostante la comparsa e l’ascesa di nuove forme di trading, l’investimento per eccellenza, almeno nell’immaginario collettivo, anche in ottica speculativa. E’ inevitabile, però, che alcune “novità” ne stiano compromettendo il primato, diffondendo la percezione che investire in azionidi borsa non sia così redditizio come si possa pensare. Tra queste spicca il trading in CFD, uno strumento sempre più apprezzato anche grazie alla politica di sdoganamento adottata da alcuni broker.

Per CFD, Contract For Difference, si intende uno strumento derivato che replica fedelmente prezzi e movimenti dell’asset sottostante. Il trader, in estrema sintesi, stabilisce un prezzo di acquisto, un prezzo di vendita e una scadenza al termine del quale avverrà lo scambio vero e proprio. Il suo guadagno, come dice il nome, corrisponde alla differenza tra i due prezzi.

CFD vs borsa: differenze

Da un primo confronto a uscire vincitori sono i CFD. Questi ultimi, infatti, sono sempre disponibili, essendo strumenti derivati. Le possibilità di acquisto delle azioni, invece, sono vincolate all’effettiva emissione delle stesse.

Stesso risultato si analizzano i due strumenti da un punto di vista prettamente economico. Il trading in CFD prevede l’utilizzo della leva finanziaria, che a sua volta consente di muovere volumi ingenti anche quando il capitale è ridotto. La leva, invece, non può essere utilizzata in borsa.

Investire in azioni mediante CFD online è, inoltre, pone in essere costi minori rispetto alla borsa. Il motivo è semplice: il trader non possiede materialmente l’asset, quindi paga meno tasse e affronta una pressione burocratica pressoché inesistente.

Borsa vs CFD: la propensione al rischio

C’è anche un altro aspetto da prendere in considerazione: la varietà. Investire in azioni di borsa consente l’accesso a una sola tipologia di asset: le azioni, appunto. Il commercio in CFD pone in essere numerose possibilità: esistono infatti Contract For Difference che hanno come sottostante le coppie valutare, le commodity, i metalli preziosi etc.

I CFD vincono su tutti i fronti quindi? Non esattamente. Perdono, infatti, una partita decisiva: quella della sicurezza. Investire in azioni di borsa, per quanto pericoloso possa essere, è meno rischioso che impegnarsi nel trading di CFD. Il motivo è semplice: questi ultimi impongono un approccio meno prudente, dominato dal concetto di derivazione, più improntato alla speculazione – spesso e volentieri frenetica. E’ necessario, prima di operare una scelta tra le due alternative, valutare la propria propensione al rischio e dirigersi verso lo strumento che appare più adatto al proprio stile di trading.