MUSSOMELI – Nella giornata di domani il sindaco Giuseppe Catania ed il Presidente del Consiglio di Villalba Antonio Lupo incontreranno ad Agrigento il cardinale Montenegro (nella foto a destra) ancora per il problema Punto Nascita del “Maria Immacolata Longo” di Mussomeli. Intanto, venerdì scorso, sempre per lo stesso problema, missione palermitana per il sindaco Giuseppe Catania dove ha partecipato, in assessorato, alla conferenza dei sindaci. “Nel corso della conferenza stampa dei sindaci a Palermo, ha detto il primo cittadino di Mussomeli,  ho consegnato brevi manu all’assessore la nota redatta, dopo il mio incontro al ministero, dove sostanzialmente gli si chiede di ripresentare una richiesta di proroga e messa in sicurezza per il nostro punto nascita. Richiesta già fatta propria dall’Anci Sicilia che ci sostiene in questa battaglia. All’Assessore Gucciardi ho quindi chiesto con forza di fare quello che lui aveva sostenuto lo scorso primo febbraio a Palermo nel corso dell’incontro con tutte le forze politiche, sociali e sindacali, ovvero di rendere operativa la sua disponibilità allora dichiarata. E’ stato un momento interlocutorio anche perché questa apertura da Roma a riesaminare la pratica, mette in difficoltà la Regione che adesso si trova a dovere gestire le richieste di deroga da presentare. Però a questo punto, sostiene Catania, non ci sono più alibi: la responsabilità è della Regione Siciliana e dell’Assessorato alla Salute. Adesso si vedrà davvero se l’assessorato vuole la deroga per il punto nascita di Mussomeli o se le dichiarazioni di disponibilità fatte a suo tempo erano soltanto di circostanza. Io mi auguro e spero – dice ancora Catania – che non sia così, tant’è vero che con l’assessore siamo rimasti di risentirci la prossima settimana. Noi comunque non ci fermiamo qua e già la prossima settimana incontreremo il cardinale Montenegro ad Agrigento a cui chiederemo di sostenere la nostra richiesta stante che anche i comuni dell’agrigentino soffrono la chiusura del Punto Nascita e di fatto anche la Pediatria, la cui rimodulazione non ci ha mai convinto e gli effetti si vedono giorno dopo giorno. Non escludiamo neppure di incontrare il presidente della VI Commissione Sanità, Di Giacomo”. Sull’argomento anche il Presidente del Consiglio Gero Valenza dice la sua “Al di là di tutto quello che abbiamo fatto, vedi consigli allargati, cortei, viaggi a Roma, assemblee di sindaci che dimostrano la volontà popolare di riaprire il punto nascita che è di fondamentale importanza per questo territorio, faccio una considerazione, ovvero che c’è stato una sorta di rimpiattino. Non voglio essere polemico ma i fatti sono questi. Gucciardi chiese sei proroghe al ministero, due vengono concesse e quattro no. Adesso il ministero vuole però riaprire il caso perché abbiamo portato elementi tali da fare rivalutare tale diniego e chiede soltanto una nuova richiesta ufficiale. Spetta quindi all’Assessorato dimostrare di credere nel futuro di questo Punto Nascita. Insomma credo che si tratti di un problema prettamente politico. Dal ministero c’è disponibilità a rivedere la propria posizione”.