Salute

Mussomeli , assemblea Nursind ricorso Corte Europea diritti dell’Uomo e sul futuro del “Longo” di Mussomeli

Carmelo Barba

Mussomeli , assemblea Nursind ricorso Corte Europea diritti dell’Uomo e sul futuro del “Longo” di Mussomeli

Gio, 07/04/2016 - 00:01

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foto assemblea Mussomeli 6 aprile 2016 (5)MUSSOMELI  – Si è svolta  nella mattinata di ieri, l’assemblea dei dipendenti del P. O.” Longo” di Mussomeli, convocata dal Nursind per discutere sulle indennità maturate e non pagate da tempo, sul ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e sia soprattutto sul futuro del nosocomio. Al tavolo della presidenza Giuseppe Mantio, Osvaldo Barba e Carmela Augello.  “Questa è la terza assemblea che facciamo a distanza di 15 giorni, dopo quelle svolte già sia a Gela che a Caltanissetta,  ha detto il segretario provinciale Nursind Osvaldo Barba.  L’ordine del giorno è lo stesso, cioè stabilire la linea comune di intervento qualora non si arrivasse ad una soluzione di conciliazione con l’ASP. Oggi pomeriggio, ha continuato Barba, è previsto un incontro con la Direzione Generale alla quale relazioneremo sulla volontà della base sia sindacale che di tutti i dipendenti che ci hanno tributato mandato di rappresentanza. Ci aspettiamo un incontro costruttivo e soprattutto perentorio sulla possibilità di pagamento delle indennità in arretrato. In caso contrario, come abbiamo più volte affermato, per volontà comunitaria si aderirà al recupero coatto di quanto dovuto secondo quanto previsto dalla legge. Grande riscontro  da parte dei presenti, invece, ha avuto la presentazione del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, nonostante i tentativi di screditamento, a più riprese, attuato da non addetti ai lavori. Sul futuro dell’ospedale, continua il segretario provinciale Barba, la nostra idea è che reputiamo salutare, tanto per l’utenza quanto soprattutto per la nuova fisionomia del “Longo”, ogni aggiunta di servizi vari. La lungodegenza,  per la quale nel tempo è stata portata avanti una battaglia comunitaria a partire dal gennaio 2014, con l’allora occupazione dell’aula consiliare per la salvaguardia dell’ospedale e per il suo rilancio; è una grande opportunità se vista nell’ottica di servizio aggiuntivo all’attuale dotazione ospedaliera. L’atto aziendale, oramai approvato, e quindi definitivo, a meno di sconvolgimenti dell’ultimo istante, ha previsto la salvaguardia dell’attuale identità ospedaliera presente, con l’implementazione di unità operative aggiuntive. I problemi di carattere organizzativo ed eventualmente logistico hanno motivo e ragione di essere discussi e quindi risolti, senza però che gli stessi generino ostacoli insormontabili. La nostra speranza è anche quella che l’attuale management aziendale possa trovare la quadra per l’attuazione nell’immediato del reparto di riabilitazione che consentirebbe, in primis,  una migliore gestione delle post-acuzie nei reparti chirurgici e medici, e soprattutto un servizio in più offerto alla comunità che, allo stesso tempo, funga da attrattiva per l’utenza del circondario. L’idea di Nursind è quella di scommettere ancor di più sul futuro di questo ospedale di frontiera, intensificando le sedute operatorie di oculistica e magari creare attrattiva maggiore nel reparto di chirurgia attuando sia la videolaparoscopia che la chirurgia tiroidea in collaborazione con l’hub di Caltanissetta.”

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