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Ztl in centro storico a Caltanissetta, Polo Civico: “Condiviso l’operato del Sindaco, referendum sulla pedonalizzazione e l’UDC eviti facile populismo”

Redazione

Ztl in centro storico a Caltanissetta, Polo Civico: “Condiviso l’operato del Sindaco, referendum sulla pedonalizzazione e l’UDC eviti facile populismo”

Ven, 05/02/2016 - 10:07

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risposteCALTANISSETTA – Il comunicato dell’UDC che ha rimproverato al sindaco di operare in modo poco “partecipativamente democratico”, con particolare riferimento alla vicenda della Ztl in centro storico dove al primo cittadino è imputa la responsabilità di aver prima deciso e poi aperto il confronto, ha provocato la reazione del Polo Civico (Cives 3.0). Quest’ultimo ha redatto un comunicato stampa in cui difende l’operato di Ruvolo, evidenzia come le scelte dell’Amministrazione siano frutto di una reale democrazia partecipata e tira una stoccata, non indifferente all’Udc, accusato di “ripiegamenti e accomodamenti di facile populismo, redditizio in termini elettorali, ma deleterio se si intende lavorare per il bene della città, ma di tutta e non solo di una parte o di qualcuno”. 
Di seguito il comunicato integrale del Polo Civico.
La posizione del Polo Civico riguardo al centro storico rimane quella espressa nel programma elettorale, condiviso e sottoscritto dai partiti componenti l’Alleanza della città: chiusura al traffico  e riqualificazione dell’intero centro storico. Nelle ultime settimane ci sono stati diversi interventi, a volte anche controversi, riguardo la ZTL e l’organizzazione del traffico veicolare. Per ultimo la conferenza stampa sulla viabilità urbana in cui il Sindaco ha reso pubbliche le scelte effettuate, frutto di un lungo e travagliato colloquio con tutte le parti in causa, specificando comunque che si tratta di un momento di passaggio, che vedrà diversi step da qui ai prossimi mesi in relazione anche agli studi che si effettueranno sui flussi del traffico, e sul piano parcheggi.
A nostro avviso il lavoro dell’amministrazione è stato un vero e proprio esempio di democrazia partecipata perché il sindaco Ruvolo ha fatto un complesso lavoro di sintesi, ascoltando le proposte, i suggerimenti e le sollecitazioni non solo dei gruppi politici che compongono la maggioranza coinvolti sempre in ogni singolo passaggio, ma anche dei comitati di quartiere, degli esercenti commerciali, delle associazioni di categoria e dei residenti. Democrazia partecipata dicevamo.  Ma perché i processi politici possano essere individuati come processi di democrazia partecipata occorre che i passaggi si facciano tutti. Al confronto su posizioni diverse, al dibattito critico e dunque costruttivo devono seguire scelte condivise e assunzione di responsabilità. Se ci si ferma alla fase progettuale e delle buone intenzioni senza portare l’onere delle scelte fatte, senza assumersi le responsabilità che ne conseguono con la loro dose di pesantezza e complessità, non si parla di democrazia partecipata ma di chiacchiere tra amici e a noi queste certamente non interessano. Che ognuno, allora, faccia la sua parte, perché terminato il lavoro di sintesi e condiviso l’intero iter, non ci siano fughe in avanti, ripiegamenti e accomodamenti di facile populismo, redditizio in termini elettorali, ma deleterio se si intende lavorare per il bene della città, ma di tutta e non solo di una parte o di qualcuno.
Il Polo Civico ha ben chiaro questo metodo partecipativo e guarda alla città intera. Su questi due elementi non siamo disposti ad andare in deroga.
Il centro storico sta a cuore a tutti, è di tutti e non solo di chi vi abita o di chi svolge attività commerciali e di servizio, ed è anche di quel migliaio di cittadini che nei mesi scorsi con i Green Block, ha firmato la petizione per la pedonalizzazione del centro storico. Non ce ne siamo dimenticati. I residenti e i commercianti vanno seguiti ed accompagnati.
Per questo proponiamo al Sindaco di indire un referendum popolare sulla pedonalizzazione del centro storico. Vogliamo chiedere a tutti i cittadini come pensano e desiderano il loro centro storico. Come intendano viverlo, residenti in centro, non residenti e stranieri. Diamo loro voce perché la sovranità popolare sia effettivamente esercitata. Siamo sicuri che se ciascuno farà la sua parte, il nostro centro diventerà luogo sicuro, vitale, accogliente; ordinato lo è  già diventato in questi ultimi giorni con l’arrivo del comandante Peruga che sta valorizzando al meglio la professionalità e lo spirito di servizio del personale che lo collabora. Tutti dobbiamo fare uno sforzo per il decoro della nostra città e perché questa diventi luogo del dialogo costruttivo dal quale partire per creare condizioni concrete di sviluppo sociale, economico e civile.
Polo civico. Cives 3.0

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