PALERMO – “La riforma sulle Ipab e’ in atto, si andra’ verso la privatizzazione degli istituti e lo snellimento degli organici. Nei prossimi giorni ho convocato i tavoli di lavoro e spero di portarla all’Ars in breve, dopo il voto alla finanziaria”. Lo dice all’Agi l’assessore alla Famiglia Gianluca Micciche’, parlando della riforma delle Ipab, una riforma difficile che aveva gia’ visto impegnato il suo predecessore Bruno Caruso, ma che si era risolta, dopo diversi tentativi nel corso delle legislature, ancora con un nulla di fatto. “La Legge istitutiva delle Ipab – spiega MIcciche’ – affonda le radici nel 1890. Si tratta di enti di diritto pubblico, molti dei quali costituiti con patrimoni privati o da enti di ispirazione religiosa e con risorse di enti ecclesiastici. E’ proprio quetso il nodo piu complesso: occorre cambiare gli statuti ma non e’ facile – afferma l’assessore – ci sono diversi vincoli testamentari che gravano sulla destinazione dei beni. Quel che dobbiamo sbloccare e’ la facolta’ per questi enti di privatizzarsi e utilizzare i loro stessi patrimoni. Molte Ipab potrebbero vivere benissimo con i loro beni, invece non hanno alcuna possibilita’ di utilizzarli per via dei vincoli di destinazione che vi gravano. L’Ipab Palagonia, ad esempio, ha un debito di 1 milione e mezzo di euro a fronte del suo patrimonio di 80 milioni, affronta difficolta’ economiche e il blocco degli stipendi del personale”. Riordino e cambiamento dunque che determinera’ anche prepensionamenti, mobilita’ e snellimento degli organici. “Molte Ipab possono privatizzarsi e trasformarsi in fondazioni di diritto privato – ha concluso Micciche – e provvedere al personale, circa 1260 persone nell’isola, che con l’indotto arrivano a 3000”.
Sicilia: Gianluca Micciche’, verso snellimento e privatizzazione Ipab
Ven, 26/02/2016 - 19:26
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