SAN CATALDO Sulla vicenda legata alla presa di posizione della consigliera comunale Grazia Giamporcaro, favorevole alla soppressione dei cani in quanto costano troppo al Comune, s’è registrato l’intervento di Luigi Nocera, ex responsabile dell’ufficio comunale operativo in tema di randagismo. Un intervento che ha affidato alla sua pagina di face book: “Mettere alla gogna una persona è peggio di sopprimere un cane. Se non si appartenesse ad un mondo di umani si potrebbe dire che prima viene il cane e poi l’uomo. Fortunatamente siamo in un mondo dove debbono esistere tutti: uomini, animali e piante. Ognuno con la propria dignità e ognuno al suo posto. Il danno della presenza dei cani è agli occhi di tutti, vedi i branchi, vedi le deiezioni, vedi il costo dei canili. Si sta operando una controtendenza: prima i cani e dopo gli umani. Il Comune di San Cataldo stanzia in bilancio € 185.000,00 per i poveri cani e € 10.000,00 per i poveri umani. E’ ovvio che la colpa non è dell’Amministrazione comunale, ma di tutti i proprietari dei cani che li “amano” fino a quando ne hanno voglia o bisogno e poi li buttano per strada. Una piccola minoranza che ama veramente gli animali più dei loro vicini di casa, si ribella alla proposta provocatoria di una consigliera comunale, a me nota per il suo amore per gli animali, che vuole sollevare un caso di grave lacuna sociale, di cui tutti dovremmo interessarci. Per un breve periodo ho diretto l’Ufficio comunale che si occupa di randagismo e volevo imporre al canile di sterilizzare i cani e rimettere in libertà quelli di piccola taglia e non aggressivi, in applicazione della legge regionale in materia di randagismo. Avevo iniziato un procedimento di contestazione con il canile, ma, purtroppo, non ho avuto tempo di continuare perché sono stato trasferito immediatamente da quell’Ufficio. Avevo fatto un accordo anche con l’Associazione di Fabio Calì e avevo interpellato le varie associazioni di animalisti per risolvere il problema dei cuccioli ed incentivarne l’adozione, per non impinguare il capitolo della cattura e custodia dei randagi. Conosco bene la delicatezza, soprattutto economica del fenomeno, e per questo mi associo alla protesta della consigliera Grazia Giamporcaro. Grazie per aver reso pubblico questo fenomeno. Faccio appello alla forte caparbietà del Sindaco per studiare insieme agli animalisti, come stavo facendo io, il problema del costo dei canili e dare la possibilità ai nostri migliori amici “i CANI” di vivere una esistenza migliore. Graziella ti sono vicino per il tuo coraggio e per l’amore che hai per gli animali”.
San Cataldo. Sulla vicenda randagi Luigi Nocera si associa alla protesta della consigliera Giamporcaro.
Mar, 19/01/2016 - 20:36
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