Gela piange un suo figlio consacrato. Frate Rocco Quattrocchi è passato a miglior vita alle 4.45 di oggi, dopo una lunga agonia. Aveva compiuto 47 anni il 21 maggio, da due anni combatteva con la terribile malattia flagello del nostro secolo che lo ha consumato poco a poco. A nulla sono valse le cure e gli interventi chirurgici eseguiti nell’ospedale Santo Bambino di Catania. Gli ultimi mesi li ha trascorsi all’Hospice di Gela nella sofferenza e nella consapevolezza della fine ormai vicina. Lucido e conscio ha chiesto al primario del reparto, Giampaolo Alario di essere trasferito nel convento dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, per morire in pace assistito dai suoi affetti più cari. Il primario ha acconsentito assicurando le cure in regime domiciliare. Ma la permanenza in chiesa è durata solo un giorno. Esempio di fede ed umiltà, Frà Rocco da sei anni era parroco della Chiesa dedicata a Maria SS delle Grazie, dove era stato assegnato 17 anni fa dopo aver servito l’ordine dei Cappuccini di Siracusa. Ha raggiunto il traguardo dei 25 anni di sacerdozio mentre era già sofferente. Oggi la città si sta raccogliendo attorno alla famiglia per rendere l’estremo saluto ad un sacerdote che ha incarnato il Verbo di Dio con il suo esempio di vita, riconosciuto dalla comunità dei fedeli. Il sindaco ha proclamato per domani il lutto cittadino. Il corteo funebre partirà dal convento dei frati cappuccini domani alle 11 verso la chiesa Madre ; la messa sarà celebrata alle 15.