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“Le gabbie per randagi, costano 800mila euro”. Pungolo: “Sindaco, atti concreti?”

Redazione

“Le gabbie per randagi, costano 800mila euro”. Pungolo: “Sindaco, atti concreti?”

Mer, 03/06/2015 - 13:19

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GABBIACALTANISSETTA – Nota stampa diffusa da Maurizio Reas in qualità di responsabile provinciale di Green Italia e segretario dell’Associazione il Pungolo, avente ad oggetto le “gabbie” per la cattura dei cani randagi; un servizio che costerà alla città 800mila euro. Nel comunicato vengono sottolineate, da parte dello scrivente, altre presunte storture dell’Amministrazione Comunale. La nota si chiude con un invito diretto al sindaco Giovanni Ruvolo “di farsi garante di quella  legalità tanto sbandierata mediante atti concreti”. Di seguito il contenuto integrale della nota.

Cari concittadini, avrete osservato con grande  “sollievo” l’istallazione in diversi punti della città di gabbioni per la cattura dei cani randagi.

E’ chiaro dunque che questo rappresentava uno dei problemi più gravi che affliggeva la città di Caltanissetta, tant’è che ci costerà quasi novecentomila euro!

Ricordo ancora, a Febbraio di quest’anno, quando il Sindaco e il Vicesindaco stigmatizzavano meravigliati la spesa di circa cinquecentomila euro che la precedente Amministrazione aveva affrontato per  i pagamenti al canile convenzionato e per il servizio di accalappiamento.

E’ forse in quest’ottica che l’attuale amministrazione ha deciso di prenotare in bilancio la somma di 880,000 euro per il servizio di accalappiamento, mantenimento e sterilizzazione dei randagi ?

Mi chiedo quale coerenza ha questa determinazione con le dichiarazioni fatte! Quindi, visto che cinquecentomila euro erano troppi hanno pensato bene, in maniera assolutamente coerente con le dichiarazioni fatte, di portare la spesa a novecentomila euro.

E così, da qualche giorno, il canile che si è aggiudicato l’appalto ha cominciato il rastrellamento dei randagi ( sicuramente troppi, ma per colpa di chi?) che girano in città. Purtroppo però le catture si sono svolte senza verificare se il cane da accalappiare era già stato sterilizzato (nel qual caso, secondo la L.R. 15/2000, la cattura si rende necessaria solo se il cane è malato o aggressivo)o se, trattandosi di cuccioli ancora allattati dalla mamma, abbiano pochissime possibilità di sopravvivenza. In tutti i casi cani, già abituati al rapporto con l’uomo, si sono lasciati catturare facilmente.

La cattura di cani già sterilizzati e per i quali è già stata valutata la non pericolosità tanto da essere reimmessi nel territorio, oltre ad essere palesemente contraria alla legge, rappresenta un inutile aggravio di costi per la collettività!

Certo è facile per gli amministratori emettere questo tipo di provvedimenti “di facciata”, più arduo ed impegnativo è avviare una azione programmatica di prevenzione del randagismo e di educazione al rispetto degli animali. Infatti oltre ad un generico quanto imprecisato impegno a promuovere una campagna per le adozioni ( dei cani ospitati in canile mi auguro), il nostro Sindaco e l’amministrazione in genere continuano ad ignorare i suggerimenti delle associazioni animaliste presenti in Città e i numerosi appelli ad applicare la normativa in materia di PREVENZIONE del randagismo.

Così a Caltanissetta il randagismo continua a restare una perenne “emergenza” piuttosto che rappresentare un fenomeno che si può e si deve arginare. 

Auspico che, essendo questa amministrazione l’unica depositaria dei poteri in materia, provveda immediatamente a compiere una verifica degli accalappiamenti, disponendo la liberazione dei cuccioli e dei cani già sterilizzati .

In un momento di crisi economica come quello che sta attraversando l’economia nazionale e, in particolare, l’economia nissena, lo stanziamento tout court di somme così spropositate per un servizio che in una società civile ed evoluta dovrebbe rappresentare l’extrema ratio, senza neanche il tentativo di percorrere soluzioni alternative, rappresenta una offesa a chi non ha il necessario per vivere!

Mentre ci siamo, vorrei approfittare per rivolgermi ai cittadini nisseni ricordando loro che questa Amministrazione, in quello che i suoi adepti, già disillusi, definiscono “Il libro dei sogni”, ovvero il  programma elettorale aveva assicurato che l’acqua sarebbe ritornata  pubblica. Per la precisione affermava: “LA GESTIONE DELL’ACQUA DOVRA’ TORNARE AD ESSERE PUBBLICA CON TARIFFA CONTROLLATA PER ASSICURARE AD OGNI CITTADINO IL SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI MINIMI “ ETC…

Ebbene, sempre coerentemente con le promesse fatte in campagna elettorale e ancora verificabili consultando in rete il programma del Polo Civico, da quando questa amministrazione è in carica, ha consentito che Caltaqua aumentasse le tariffe!

Ma non basta. Al di là delle false promesse, tipiche dei periodi elettorali, per quanti altri aspetti questa Amministrazione merita di essere criticata!

La chiusura al traffico del Corso Vittorio Emanuele ha avuto effetti disastrosi sulla viabilità perché non si può pensare di riversare il flusso di automobili, scooters, autobus che prima transitavano su un’arteria abbastanza ampia,  in Via XX settembre o in via Re d’Italia senza creare congestione.

Senza dimenticare che questa decisione ha avuto una ricaduta negativa su tutti i negozi del centro che lentamente ma inesorabilmente si stanno determinando a chiudere. Non basta fotografare la gente che passeggia in centro il sabato pomeriggio o la domenica per farci credere che il Centro è vivo e vitale quando durante tutta la settimana è deserto!

Gli unici effetti che questa decisione è riuscita ad ottenere è di avere spezzato la Città in due parti: la parte NORD destinata ai cittadini, la “grande piazza” dedicata alle partite notturne tra extracomunitari e il centro storico più in generale agli atti di vandalismo.

Per ultimo, ma solo per motivi di brevità e per non tediare ulteriormente il lettore, rappresento le carenze nella fase di gestione amministrativa.

Signor Sindaco, ma com’è possibile spendere novantamila euro per la realizzazione di un bocciodromo e , soprattutto, stornando somme da un capitolo di spesa a favore di un altro, possibilità contemplata solo in casi urgenza e gravità?

Mi  auguro si possa fare meglio in futuro, soprattutto mi auguro che sia mantenuta almeno una delle tante promesse fatte in campagna elettorale  e , soprattutto, La invito farsi garante di quella  legalità tanto sbandierata mediante atti concreti.

 Maurizio Reas

responsabile provinciale Green Italia

segretario associazione Il Pungolo

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