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IGP della pesca di Delia, pressing dell’assessore Gallo che si è rivolto all’eurodeputato La Via

Redazione

IGP della pesca di Delia, pressing dell’assessore Gallo che si è rivolto all’eurodeputato La Via

Sab, 30/05/2015 - 09:50

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DELIA – “L’iter per ottenere l’indicazione geografica protetta (IGP) della pesca di Delia, da parte dall’Unione Europea, non può arrestarsi di fronte alle procedure e alle rigide interpretazioni burocratiche”. A dirlo è l’assessore all’Agricoltura, Antonio Gallo che, per dipanare la matassa normativa che ancora tiene a bagno maria la domanda di registrazione presentata dal Comune di Delia per l’attribuzione riconoscimento IGP, si è rivolto all’eurodeputato Giovanni La Via, Presidente della Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare.

L’ostacolo nasce da una norma contenuta nel decreto del 14 ottobre 2012 del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari e Forestali che ha emanato nuove disposizioni nazionali per l’attuazione del Regolamento 1151/2012 del Parlamento europeo.

Il Decreto stabilisce al comma 3, dell’art. 6, che la domanda di registrazione deve essere accompagnata da una serie di allegati, tra cui una “relazione storica corredata di riferimenti bibliografici, atta a comprovare la produzione per almeno 25 anni anche se non continuativi del prodotto in questione, nonché l’uso consolidato, nel commercio o nel linguaggio comune, del nome del quale si chiede la registrazione”.

Per chiarire definitivamente la norma l’onorevole La Via ha chiesto alla Commissione europea “se il periodo dei 25 anni, di cui alla citata norma, è da riferirsi solamente alla produzione del prodotto, e non anche per il requisito dell’uso consolidato, che deve invece sussistere nel commercio o nel linguaggio comune, al momento della presentazione della domanda di registrazione”.

Ed ancora se, in caso di risposta positiva al precedente quesito, non ritiene contraria alle norme comunitarie un’interpretazione di tipo diverso, che richieda cioè la sussistenza dei 25 anni anche per l’uso consolidato nel commercio o nel linguaggio comune.

“Ritengo sia doveroso -dichiara La Via- fare chiarezza su un tema così importante come quello dei marchi di qualità. La Sicilia è senza dubbio terra di grandi eccellenze agroalimentari ed è importante attivarsi affinché le nostre produzioni vengano insignite dei marchi che l’Unione europea mette in campo”.

“L’assessore Gallo sta facendo un buon lavoro e sono certo che la pesca di Delia avrà l’indicazione geografica protetta richiesta – ha dichiarato il sindaco Gianfilippo Bancheri. Il nostro territorio merita questo riconoscimento. D’altronde le pesche e le nettarine di Delia sono un prodotto eccellente, ormai conosciute ed apprezzate anche al di fuori dei confini nazionali. Da parte loro i produttori stanno aspettando il riconoscimento del marchio d’origine che valorizzerà sul piano della qualità una produzione, traino e sostegno dello sviluppo economico del nostro territorio. Un ringraziamento all’onorevole La Via per questo suo interessamento che dimostra sensibilità alle problematiche territoriali e conoscenza dei bisogni dei produttori agricoli”.

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